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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Si vota il 10 giugno, ballottaggio il 24. A Brindisi il centrodestra ancora alla ricerca del candidato

Fi e Fratelli d’Italia avrebbero contattato anche l’avvocato Fabio Di Bello. Il penalista: “Grazie per la stima, ma non posso”

BRINDISI  - Poco più di due mesi alle elezioni amministrative. Si vota il 10 giugno prossimo a Brindisi e negli altri Comuni della provincia commissariati (sei) e non (uno solo) per eleggere il sindaco e i consiglieri. Con turno di ballottaggio il successivo 24. Nella speranza che sia la volta giusta. Che ci sia un governo cittadino stabile, in grado di navigare sino alla scadenza naturale, senza interruzione alcuna.

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Il ritorno alle urne a Brindisi e provincia

Il decreto atteso da giorni, è arrivato nella tarda mattinata di oggi, venerdì 30 marzo 2018, a firma del ministro dell’Interno Marco Minnitti, al quale resta la direzione del Dicastero in attesa della formazione del nuovo Governo, rimesso all’esito delle consultazioni che il capo dello Stato Sergio Mattarella avvierà il prossimo 3 aprile.

Una volta che sarà sciolto il nodo “premier”, il Movimento CinqueStelle si occuperà della certificazione della lista per la città di Brindisi e per i Comuni nei quali i grillini intendono scendere in campo. Per il capoluogo, come è noto, sono in attesa due avvocati: Fabio Leoci e Gianluca Serra, per i quali ci sono due liste composte da un minino di 21 aspiranti consiglieri comunali. Ne passerà uno solo. E l’altro? Interrogativo destinato a restare senza risposta, anche se da più parti si sostiene che il nominativo scartato, vale a dire non certificato, potrebbe non sostenere il prescelto.

Brindisi e il centrodestra

Poco importa chi sia il candidato dei CinqueStelle, ma che ci sia. Questa sembra essere la corrente di pensiero comune nella coalizione del centrodestra, allargata sino a comprendere i moderati. Anche quelli che si riconoscono nel movimento di Nando Marino, Brindisi in Alto, e in Impegno sociale, e che speravano di riuscire a strappare il “sì” del giudice Gabriele Perna, brindisino, prossimo alla pensione, in servizio a Lecce dopo anni trascorsi nel Palazzo di giustizia della città. Ma Perna ha declinato. Non poteva accettare essendo un “giudice”. I magistrati sono magistrati e restano tali. Non possono impegnarsi in politica. Niente da fare. Il pressing di Marino e quello – pare – dell’onorevole Mauro D’Attis non hanno sortito l’effetto sperato. Risultato: il centrodestra extralarge in conseguenza dell’ingresso dei moderati, resta senza nome del candidato sindaco a Brindisi. E’ caccia aperta, apertissima al profilo che deve essere coincidente con una figura in grado di bloccare l’avanzata dei CinqueStelle, perché fa paura il consenso che i grillini sono riusciti a ottenere alle politiche dello scorso 4 marzo. Nel capoluogo il 51 per cento.

Il contatto con l’avvocato Fabio Di Bello

Fabio Di BelloLa ricerca, quindi, è frenetica. Sembra che nelle ultime ore sia stato contattato anche l’avvocato penalista Fabio Di Bello, presidente della Camera penale, in passato già impegnato in prima persona nelle fila di Alleanza Nazionale. Tentativo fallito, anche questo. Secondo indiscrezioni, infatti, il legale avrebbe declinato per impegni professionali. Il nome di Di Bello sarebbe stato proposto da Giacomo Serio, anche lui avvocato penalista, esponente di Fratelli d’Italia, il movimento di Giorgia Meloni, nella convinzione di ottenere il riavvicinamento della destra legata alla Lega con Salvini, rappresentata in provincia da Paolo Taurino. Quest’ultimo torna a proporre Massimo Ciullo, avvocato anch’egli. Di Bello sarebbe piaciuto anche ai centristi di Marcello Rollo, sempre secondo le indiscrezioni che nonostante le raccomandazioni alla discrezione, riescono a farsi sentire. E riferiscono anche di un possibile ingresso dello stesso Rollo ufficialmente in Forza Italia. Di certo c’è solo che il nodo del candidato sindaco a Brindisi, per il centrodestra resta. E deve essere sciolto a stretto giro.

Gli altri comuni del Brindisino

Si vota anche in sette comuni della provincia, sei dei quali “caduti” e quindi commissariati esattamente com’è successo a Brindisi. Tornano alle urne i cittadini di Francavilla Fontana, quelli di San Pietro Vernotico, di Carovigno. E ancora: si vota il 10 giugno a Oria, Torre Santa Susanna e Torchiarolo. Si vota, infine, a San Donaci, dove l’Amministrazione è arrivata alla scadenza naturale. Praticamente un’eccezione.

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