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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Francavilla Fontana

Sindaco arrestato, Vitali lo difende

FRANCAVILLA FONTANA – Solidarietà non solo in virtù del rapporto di amicizia che lega Luigi Vitali a Vincenzo Della Corte: stamani l’ex deputato del centrodestra ha caricato sulla vicenda anche quella espressa come coordinatore provinciale del Pdl.

FRANCAVILLA FONTANA – Se la solidarietà fosse stata espressa solo in virtù del rapporto di amicizia che lega Luigi Vitali a Vincenzo Della Corte, nulla di particolarmente fuori dalle consuetudini. Ma stamani l’ex deputato del centrodestra  ha caricato sulla vicenda che vede il sindaco di Francavilla Fontana e il fratello, entrambi medici, agli arresti domiciliari per truffa aggravata alla Asl,  anche la solidarietà espressa come coordinatore provinciale del Pdl, dando una mano di vernice politica ai fatti.

Ed è perciò legittimo inquadrare l’intervento di Vitali in un contesto nazionale di forte attacco del Pdl alla magistratura, tanto che il coordinatore provinciale del partito, nel porre in evidenza alcuni problemi, parla anche se non esplicitamente di attività inquisitoria a senso unico, dimenticando che proprio in queste settimane è sotto indagine la giunta di centrosinistra del capoluogo, Brindisi, sindaco incluso.

"Come amico e come Coordinatore provinciale del Pdl esprimo la mia vicinanza e solidarietà al dott. Della Corte Vincenzo, sindaco di Francavilla Fontana, attinto questa mattina da una misura cautelare per fatti non riguardanti l’attività amministrativa. Sono certo che egli saprà dimostrare nelle sedi competenti la sua innocenza”, afferma l’onorevole Vitali in un comunicato.

“Poiché questa vicenda si interseca con altre recenti questioni giudiziarie che riguardano il comune di Francavilla Fontana non posso, con tutto il garbo ed il rispetto possibili nei confronti dell’autorità giudiziaria – prosegue l’ex deputato del Pdl - non rilevare come oggi si pongano tre importanti problemi: il primo è che la libertà personale soffre di adeguate garanzie; il secondo, che è giusto che l’autorità giudiziaria setacci le pubbliche amministrazioni a seguito di notizie di reato ma non è ortodosso e corretto che lo faccia non a seguito di notizie di reato ma alla spasmodica ricerca di fatti penalmente rilevanti (si riferisce forse al servizio di ‘Striscia’ sul caso, ndr); il terzo, infine, è che l’attenzione nei confronti delle pubbliche amministrazioni dovrebbe riguardare tutte ed allo stesso modo”.

Vitali ripropone il refrain nazionale, dunque: “Mi auguro che non si creino le condizioni per un clima di caccia alle streghe, che è l’ultima cosa della quale abbiamo bisogno".

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