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"Voti spostati in una notte": Rossi querela dipendente Bms e Cavalera

Il consigliere comunale rilancia le allusioni fatte ieri da Sandro Trane riguardo al presunto "ribaltamento" dell'esito delle elezioni amministrative del giugno 2018. Il sindaco: "Accuse grave e infamanti"

BRINDISI – Il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, preannuncia querela nei confronti di un dipendente della Brindisi Multiservizi, Sandro Trane, e del consigliere comunale Roberto Cavalera (Forza Italia). L’iniziativa scaturisce da allusioni sul presunto "spostamento” di un consistente pacchetto di voti in occasione delle elezioni amministrative del giugno 2018 fatte ieri (venerdì 3 gennaio) da Trane e rilanciate stamattina da Cavalera, attraverso un video pubblicato sul suo profilo Facebook.

Il video di Cavalera: "Rossi si dimetta"

Il dipendente della società partecipata, nel corso di un'assemblea pubblica convocata presso la sala Mario Marino Guadalupi per presentare alla cittadinanza il piano di riequilibrio pluridecennale, ha avuto un battibecco con il primo cittadino, riguardo alla gestione della Multiservizi. Al culmine dell’alterco, Trane ha sostenuto di aver avuto un ruolo nel “ribaltamento” delle elezioni al rione Paradiso, spostando in favore del sindaco 1500 voti. “All’epoca eravamo compari e mi davi del tu – ha affermato inoltre Trane – oggi mi dai del lei”. 

Sulla scorta di tali affermazioni, l'avvocato Cavalera, all’epoca dei fatti battuto al ballottaggio da Riccardo Rossi, ha postato sul suo profilo Facebook un video in cui sostiene che il presunto spostamento di quei 1500 voti abbia cambiato l’esito delle elezioni, invitando il sindaco a dimettersi.

Forza Italia: "Accusa inquietante e gravissima"

Dello stesso tenore una nota del coordinamento cittadino di Forza Italia, in cui si fa riferimento a “un’accusa inquietante e gravissima emersa ieri”. “A questo punto – si legge nel comunicato - è indispensabile che Rossi faccia chiarezza su quanto accaduto tra il primo e il secondo turno elettorale, soprattutto in riferimento allo ‘spostamento’ di un così alto numero di voti grazie al decisivo intervento dello stesso dipendente della Bms e per giunta ‘notte tempo’. Se la storia non è andata in questi termini, allora sporga querela. Diversamente, ci sono tutti gli estremi perché si vada ben oltre la semplice cronaca giornalistica”.

Rossi: "Gravi e infamanti le allusioni di Trane e Cavalera"

E a stretto giro il diretto interessato ha chiarito la sua posizione. “Nell’incontro pubblico di ieri - afferma Rossi - ho ascoltato parole gravissime rivolte alla mia persona che ritengo offensive e false oltre che assolutamente prive di fondamento. Il dipendente della Multiservizi, Sandro Trane, che le ha pronunciate se ne assumerà la responsabilità in tribunale”. 

“Trovo altrettanto gravi ed infamanti – prosegue il sindaco - le allusioni pronunciate dal consigliere Roberto Cavalera al suon di ‘compare Rossi’. Anche in questo caso l’esponente di Forza Italia ne risponderà nelle sedi opportune così come tutti coloro che rilanciano epiteti ed allusioni lesive della mia persona e della mia rispettabilità”.

“Sapevo - afferma ancora il primo cittadino - che non sarebbe stato facile aprirsi al confronto con la città su temi complessi come il bilancio delle casse comunali ma confido nella volontà dei cittadini di cambiare il passo; i brindisini ne hanno già dato prova in tante occasioni. Non sarà la diffamazione di pochi a farmi desistere”, dichiara il sindaco Riccardo Rossi”.

La denuncia in questura

La notizia che Rossi ha proceduto con la querela è giunta dalla pagina Facebook dello stesso sindaco: "Sono appena stato in questura, ho denunciato Alessandro Trane dipendente della Brindisi Multiservizi e Roberto Cavalera consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia per le accuse gravissime nei miei confronti. Non permetto a nessuno di infangare l'onestà della mia persona e del mio impegno politico. È davvero meschino infangare, chi conosce azioni illegali vada a denunciare. Io l'ho appena fatto, la diffamazione è reato".

Articolo aggiornato nella serata del 4 gennaio 2020

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