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“Sono in linea con Emiliano, ottimo rapporto con Errico”

Fusco tra le future new entry nel Pd in vista delle elezioni comunali. Il notaio presente in sala. Applausi di Bruno, Mariano, Amati, Epifani. Marchionna, il primo a prendere le distanze da Consales: "Questo è il momento del silenzio". Assente Tomaselli

BRINDISI – “Sono assolutamente in linea con Michele Emiliano, con il lavoro di rinnovamento che da oggi impegna il Pd in vista delle elezioni. E ho anche un ottimo rapporto con Michele Errico: è lui che mi ha avvicinato alla politica”.

Roberto Fusco, consigliere comunale uscente della lista Sì democrazia, è rimasto seduto in fondo alla sala mentre Michele Emiliano teneva a battesimo la campagna elettorale a Brindisi. Ha applaudito unendosi ai big del Partito democratico, come Fabiano Amati, Giovanni Epifani e il deputato Elisa Mariano. Al momento è un simpatizzante, come lo sono Francesco Cannalire e Francesco Renna, consiglieri comunali uscenti, da tempo in rotta di collisione con Mimmo Consales e la Giunta. Ma secondo alcuni, sarebbe pronto a fare il suo ingresso nel Pd, con la benedizione dello stesso Emiliano come candidato sindaco, a patto che ci sia convergenza. Altrimenti si andrà alle primarie di partito.

fa56c18d-3f9e-44e2-8462-209758dd08f7-2Altri nomi sul tavolo? Di “rosa” ce ne sarebbero due: quello di Rosy Barretta come già successo in altre competizioni, quello dell’assessore uscente al Bilancio Carmela Lo Martire, peraltro candidata alle regionali nella lista di Emiliano. Erano entrambe presenti ieri sera, così come Rosetta Fusco, ex consigliere provinciale, Marika Rollo, già assessore del Comune, poi sacrificata nella logica del rimpasto, Isabella Lettori, ex assessore provinciale.

C’era anche lui, il notaio Michele Errico, restio a dichiarazioni pubbliche, ma al lavoro da un pezzo come le api operaie: ha messo su un comitato che sta elaborando una serie di proposte e si dice che sia pronto a tenere a battesimo una lista civica a supporto del Pd di cui è tesserato. La tessera numero uno, è la sua.

Michele Emiliano e Pino Marchionna-2Il caso ha voluto che proprio accanto lui ci fosse un altro ex sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, chiamato da Consales come suo vice con la delega alla Programmazione economica: “L’area di riferimento è questa, è la mia”, dice. Ma non aggiunge altro: “Questo è il momento del silenzio”. In silenzio è rimasto da quando scrisse la lettera per rassegnare le dimissioni da vice di Consales, usando parole e frasi di cui ancora si sente l’eco: “Vado via prima che il potere cambi me”. Nessuno mai della Giunta e del Consiglio ha commentato o si è chiesto cosa volesse dire. Oggi, all’indomani degli arresti, l’interrogativo resta, ma la risposta non arriva: “Quello che dovevo dire, l’ho detto”. Già.

Ha speso fiumi d’inchiostro sul Pd a Brindisi, l’onorevole del Pd, Mariano: “Ci aspettiamo una rinascita, una ricostruzione profonda del partito, come uno shock in grado di chiudere con il passato e il disastro”, dice. “C’è il rammarico di non essere riusciti a evitare l’onta”.

Assente, invece, il senatore Salvatore Tomaselli. Presente Giovanni Carbonella che subito dopo aver stretto la mano a Emiliano è andato via.

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