"Mi dimetto e denuncio Vendola”
OSTUNI - Tanzarella: "Mi dimetto. E un minuto prima denuncio Vendola". Un attacco mai così frontale, tra il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella e il Governatore della Puglia, Nichi Vendola. Interruzione di pubblico servizio e spreco di risorse pubbliche: con queste accuse il sindaco denuncia la Regione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Battaglia durissima, dunque, a margine dell’annunciata chiusura dell’Unità Materno infantile presso l’ospedale civile della Città bianca. Il Comune di Ostuni non si limiterà ad impugnare la delibera sul Piano di riordino ospedaliero varato lunedì scorso dalla giunta regionale. Tanzarella è un fiume in piena, chiede le dimissioni dell’assessore regionale alla Sanità, annuncia le proprie per domani (nel corso di un vertice di maggioranza) e spiega di aver già dato mandato all’Ufficio legale dell’Ente di predisporre gli atti destinati alla magistratura.
OSTUNI - Tanzarella: "Mi dimetto. E un minuto prima denuncio Vendola". Un attacco mai così frontale, tra il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella e il Governatore della Puglia, Nichi Vendola. Interruzione di pubblico servizio e spreco di risorse pubbliche: con queste accuse il sindaco denuncia la Regione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Battaglia durissima, dunque, a margine dell?annunciata chiusura dell?Unità Materno infantile presso l?ospedale civile della Città bianca. Il Comune di Ostuni non si limiterà ad impugnare la delibera sul Piano di riordino ospedaliero varato lunedì scorso dalla giunta regionale. Tanzarella è un fiume in piena, chiede le dimissioni dell?assessore regionale alla Sanità, annuncia le proprie per domani (nel corso di un vertice di maggioranza) e spiega di aver già dato mandato all?Ufficio legale dell?Ente di predisporre gli atti destinati alla magistratura.
?Finalmente - spiega il sindaco - sono riuscito ad avere una copia del piano, visto e considerato che, come si dice, la partecipazione, la condivisione e l?informazione che caratterizzano la Regione Puglia, reiteratamente avvengono a valle dei provvedimenti e non a monte e questo è un altro modo di governare e amministrare dal quale mi sento lontano mille miglia. Vorrei chiedere all?assessore Attolini e alla nostra Regione quale è l?organizzazione della rete ospedaliera nella provincia di Brindisi. Sulla scorta di quale criterio è possibile spendere soldi pubblici (dai 7 ai 10 milioni di euro) per ampliare, modificare e migliorare un Ospedale come quello di Ostuni e poi continuare a depauperarlo?. Mi chiedo ancora: ?E? possibile avere un ospedale che serve tutto un bacino nord della nostra provincia senza un reparto determinante e decisivo come ostetricia, ginecologia e la pediatri annessa?? Io ho l?impressione e la certezza che si continui ad agire con la motivazione nobile del risparmio e quindi del piano dei tagli ma con condizionamenti di carattere politico?.
Ed è ancora più esplicito il sindaco: ?Le scelte sono solo politiche nascoste dietro l?equivoco del costruendo ospedale nord, salvo che cambi anche sede e zona a secondo del tempo e della meteopatia dei singoli personaggi. In attesa di questo noi abbiamo la situazione assurda nella quale non si riesce a mettere insieme la forza lavoro di due entità come Ostuni e Fasano che potrebbero risolvere tutti i problemi. Il risultato oggi è questo: si continua a prendere per i fondelli i cittadini e quindi a fare scelte che non hanno giustificazioni sul piano dei parametri medico-tecnico-scientifici ma sono semplicemente il frutto di condizionamenti e di stupidi provincialismi che non hanno senso?.
Da qui la presa di posizione del sindaco: ?A questo punto mi vedo costretto a prendere le distanze da un Governo Regionale nel quale non mi riconosco più assolutamente sottolineando che nessun altro, nemmeno dell?opposizione, ha speso una parola per affrontare e risolvere i problemi della zona nord della nostra provincia. Mi vedo, dunque, costretto a fare quello che avevo paventato e che volevo evitare di fare e cioè denunciare alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, questa situazione per due ordini di motivi. Intanto non si possono amministrare così i soldi, prevedendo un ulteriore taglio di posti letto per far scendere Ostuni sotto i 120 posti letto con la possibilità di una futura chiusura mentre si continuano a spendere soldi per completare la nuova ala. Di questo sarà interessata la Corte dei Conti?.
?E poi perché non si può chiudere un reparto con un servizio così essenziale, costringendo i cittadini di tutta la zona nord a recarsi o a Brindisi o a Francavilla quando invece gli amici di Fasano hanno a 8 km l?ospedale di Monopoli. Se in questa provincia servono tre ospedali di riferimento, uno di eccellenza e due intermedi, non ci può essere uno di questi ospedali senza l?ostetricia e la pediatria perché, mi pare, che non sia assolutamente in sintonia con quelli che sono le linee guida e i parametri?.
Alla Procura della Repubblica di Brindisi e di Bari, segnalerò che senza avere consultato né le popolazioni né tanto meno aver fatto una conferenza dei sindaci che, in fondo, sono le autorità anche sanitarie, primarie nelle loro realtà, si chiude un reparto in estate quando ci sono ancora ricoverati e quindi in questo modo, penso, sia una chiara interruzione di un pubblico ed essenziale servizio non assolutamente tollerabile?.
Mi dispiace dover ricorrere a questi mezzi che sono al di fuori della politica e che ritengo, invece dover essere in grado di affrontare e risolvere i problemi, ma evidentemente alla politica oggi non si può fare affidamento visto e considerato che i comportamenti e le decisioni sono così capotiche e così arzigogolate che vanno ben al di là di quello che invece dovrebbero essere un taglio della spesa razionale e funzionale su un territorio che noi conosciamo benissimo. E all?assessore regionale alla Sanità Tanzarella manda a dire: ?Se non ha il senso di responsabilità e si fa condizionare, che si dimetta perché non è possibile continuare su questa strada?.
La chiosa, invece, è tutta inm chiave locale e riservata al consigliere comunale Pd Sergio Montanaro, che nei giorni scorsi ha invitato a puntare dritto sul nuovo ospedale Brindisi Nord: "Preferisco non commentare le dichiarazioni dell?Utile idiota Sergio Montanaro, consigliere comunale del Partito democratico che si era affannato a far sentire la sua voce a sostegno dell?assessore regionale Fabiano Amati".