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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Tomaselli: “Firme contro il porcellum”

BARI - “E’ il tempo di rompere gli indugi: il Pd sostenga con tutta la sua forza la raccolta di firme per il referendum sulla cancellazione dell’attuale legge elettorale per l’elezione di deputati e senatori, cosiddetta porcellum”. Lo affermano in una nota congiunta il senatore Salvatore Tomaselli e il consigliere regionale Giuseppe Romano.

BARI - “E’ il tempo di rompere gli indugi: il Pd sostenga con tutta la sua forza la raccolta di firme per il referendum sulla cancellazione dell’attuale legge elettorale per l’elezione di deputati e senatori, cosiddetta porcellum”. Lo affermano in una nota congiunta il senatore Salvatore Tomaselli e il consigliere regionale Giuseppe Romano.

“Questa legge elettorale – spiegano a quattro mani - ha privato i cittadini-elettori del diritto di scegliere i propri rappresentanti parlamentari ed ha concorso, in modo significativo in questi anni difficili, alla progressiva perdita di credibilità della politica e delle stesse principali istituzioni del paese. Per questo, riteniamo che, nelle more che al più presto in Parlamento si affermi una maggioranza consapevole della necessità di non più rinviabili riforme, a cominciare da una nuova legge elettorale, dalla diminuzione del numero dei parlamentari e dal superamento del bicameralismo “perfetto”, il referendum rappresenti una straordinaria occasione di protagonismo dei cittadini”.

Quindi l’annuncio: “Abbiamo deciso, pertanto, di sottoscrivere la raccolta di firme e di promuovere nel nostro territorio la più ampia partecipazione alla stessa, coinvolgendo i circoli del Pd, i nostri amministratori locali, le Feste democratiche, le forze del centro sinistra. L’auspicio è che l’obiettivo venga al più presto raggiunto e che il referendum sia ammesso: sarà uno stimolo determinante, ci auguriamo, perché il Parlamento con responsabilità discuta ed approvi una nuova legge elettorale che valorizzi alcuni principi fondamentali: la piena partecipazione dei cittadini alla scelta dei parlamentari, l’esaltazione della governabilità, la costruzione di coalizioni coese e programmaticamente omogenee, il bipolarismo e l’alternanza”.

“Il Pd - conclude la nota - è fortemente impegnato in Parlamento per l’approvazione di una nuova legge elettorale, con le proprie proposte già depositate e di cui abbiamo chiesto la calendarizzazione in aula nelle prossime settimane già dopo l’approvazione della manovra. Se il centro destra continuerà irresponsabilmente a difendere questa legge “porcata”, come ha fatto finora opponendosi al suo superamento, saranno il referendum e la partecipazione popolare a spazzarla via”.

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