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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Tony D'Amore si candida con il Mir

BRINDISI - La data delle elezioni non è ancora certa, ma un candidato per le politiche di febbraio è sicuro: si tratta del presidente provinciale di Confesercenti, Antonio D'Amore, che oggi si è dimesso dal suo incarico nell'associazione di categoria per impegnarsi nel nuovo movimento politico MIR (Moderati in Rivoluzione) creato da Giampiero Samorì. D'Amore correrà per un seggio alla Camera dei Deputati.

BRINDISI - La data delle elezioni non è ancora certa, ma un candidato per le politiche di febbraio è sicuro: si tratta del presidente provinciale di Confesercenti, Antonio D'Amore, che oggi si è dimesso dal suo incarico nell'associazione di categoria per impegnarsi nel nuovo movimento politico MIR (Moderati in Rivoluzione) creato da Giampiero Samorì. D'Amore correrà per un seggio alla Camera dei Deputati.

«Si tratta di una scelta coraggiosa - ha scritto il presidente nella sua lettera di commiato inviata a tutti gli associati di Confesercenti -, condivisa con tanti amici e colleghi come te, che passa attraverso la consapevolezza che uniti siamo una forza e che solo impegnandoci direttamente potremo difendere le nostre aziende, il nostro diritto al lavoro, il nostro diritto a veder crescere il territorio. Da questo momento, più che mai, voglio poter rappresentare le istanze del nostro mondo ed è per questo che ti invito a venirmi a trovare, a chiamarmi, a sostenermi in questa difficile battaglia, per progettare insieme il futuro del territorio e del paese».

Il comitato elettorale è già pronto, in via Filomeno Consiglio, in pieno centro: da domani D'Amore inizierà a fare il candidato. Ma non dimentica i suoi ultimi cinque anni: «Sono stati cinque anni entusiasmanti, che hanno visto crescere la nostra Associazione, fino a fare della Confesercenti la più importante associazione del commercio Brindisino. Cinque anni di battaglie, a difesa del piccolo e medio imprenditore, dei commercianti e degli artigiani, che ogni giorno combattono per il valore aggiunto che rappresenta il “fare” impresa in un territorio carico di problematiche, come quello in cui viviamo; un territorio bellissimo, dalle molteplici potenzialità, ma ricco di contraddizioni ed in perenne crisi occupazionale ed ambientale, un tessuto economico minato da anni di immobilismo e non-scelte».

Il manifesto elettorale di D'Amore è già pronto, e parte proprio dalle problematiche del commercio, che la politica ha dimenticato di affrontare e risolvere.

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