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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Torce petrolchimico, vertice in Comune: "Servono maggiori controlli da parte dell'Asl"

"Serve un maggiore coinvolgimento dell'Asl". Questo concetto è stato ribadito più volte dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, al termine dell'incontro sulle sfiammate del petrolchimico svoltosi stamani a Palazzo Nervegna. Intorno al tavolo di sala giunta, oltre al primo cittadino, si sono riuniti: l'assessore comunale con delega all'ambiente, Antonio Monetti, e due tecnici del settore Igiene Pubblica dell'Asl

BRINDISI – “Serve un maggiore coinvolgimento dell’Asl”. Questo concetto è stato ribadito più volte dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, al termine dell’incontro sulle sfiammate del petrolchimico svoltosi stamani a Palazzo Nervegna. Intorno al tavolo di sala giunta, oltre al primo cittadino, si sono riuniti: l’assessore comunale con delega all’ambiente, Antonio Monetti, due tecnici del settore Igiene Pubblica dell’Asl, Carlo Leo e Marino Santoro, un tecnico dello Spesal, Bruno Totaro, e un ufficiale della polizia municipale, Vincenzo Carella.

Si è trattato di un confronto propedeutico a un vertice che presto verrà convocato in prefettura, sempre sulle problematiche derivanti dalle numerose Il sindaco Mimmo Consalesaccensioni delle torce di Eni Versalis verificatesi negli ultimi mesi (una delle ultime, lo scorso 11 agosto, quando un’inquietante colonna di fumo si è levata per ore dalla torcia di Torre Cavallo). Si deve far luce sui motivi per cui le candele entrano in funzioni in maniera così frequente e sulle potenziali conseguenze per la salute della cittadinanza. I dati sulle emissioni fin qui fornite dalle centraline Arpa non bastano. Servono controlli all’interno del petrolchimico. Servono, insomma, a detta dell’amministrazione comunale, maggiori controlli da parte dell’Asl, definita da Consales  “il braccio operativo del Comune”. 

“Il problema – dichiara il sindaco -  è stabilire chi deve fare cosa. Dobbiamo sapere fino a che punto le condizioni di salute dei cittadini e la protezione del territorio vengono garantite attraverso misure efficaci. Un amministrazione comunale, prima ancora di emettere un’ordinanza, magari anche un’ordinanza di chiusura dell’impianto, deve sapere che tipo di emissioni ci sono all’interno di una torcia e quali sono i rischi reali del’ambiente”. 

L’Arpa, quindi, non basta. “Occorre  - spiega Consales - un ruolo attivo e specifico dell’Asl. Per questo abbiamo convocato questo tavolo e andremo avanti chiedendo al prefetto la convocazione di un incontro. Bisogna codificare quanto non è stato codificato in passato. L’Asl non può avere un ruolo da spettatore. Deve averne uno da assoluto protagonista nei controlli e mettere in condizioni il sindaco, come suo braccio operativo, per prendere anche decisioni impopolari, ma a garanzia dei cittadini”. 

Consales invita inoltre l’azienda sanitaria a intervenire di propria iniziativa, senza attendere richieste scritte. “Se io vedo un allarme e ho competenze specifiche – afferma il sindaco - penso di dover intervenire a prescindere dai documenti. Noi abbiamo avuto conferme che Asl non è intervenuta e chiediamo oggi che intervenga, magari mettendo nero su bianco questa richiesta. L’Asl deve darci gli elementi tecnici per dirci se c’è una situazione  di rischio a prescindere dai dati che vengono trasmessi dall’Arpa. Ne ha assoluto diritto e facoltà di entrare nello stabilimento. Una cosa che purtroppo – conclude il sindaco - non è mai stata fatta prima”. 

Antonio Monetti-2Anche l’assessore Antonio Monetti sprona l’Asl ad assumere un ruolo operativo.  Il suo compito, in particolare, deve essere quello di “aprire un contraddittorio con le opinioni di Versalis”. “Dobbiamo essere sicuri – dichiara Monetti - che non ci siamo problemi di tipo tecnico logico sugli impianti. L’Arpa ci deve far stare tranquilli da un punto ambientale.  Però resta la lacuna che l’Asl non è mai interessata. Noi vogliamo che i nostri tecnici operativi verifichino cosa succede. Dobbiamo avere personale, quello dell’Asl, che intervenga. I vigili del fuoco – conclude l’assessore -  dovranno invece intervenire per problemi di sicurezza”.

Al termine dell’incontro, dunque, si è deciso di chiedere al prefetto la convocazione di un tavolo tecnico finalizzato a riscrivere il “Protocollo operativo sulle attività di informazione dei gestori degli stabilimenti industriali oggetto della pianificazione di emergenze esterne”, sottoscritto il 10 settembre del 2008. (Le foto sono di Gianni Di Campi). 

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