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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Giunta Carluccio, tre promessi assessori per la quarta versione

Nell'esecutivo entrano per i Democratici e socialisti Luigi Guadalupi ai Servizi sociali ed Elena Marzolla all'Organizzazione scolastica, delega lasciata da Maria Greco il 19 aprile. Per Direzione Italia Consiglia Tau che lascia il posto in Aula a Cosimo Laguercia, già assessore della sindaca

BRINDISI – Tre assessori pronti ad entrare in Giunta per la versione numero quattro con Angela Carluccio al timone: i promessi sono due per i Democratici e socialisti, al secolo Luigi Guadalupi per il quale dovrebbe essere disponibile la delega ai Servizi sociali, attualmente nelle mani della sindaca, probabilmente nel ruolo di suo vice, ed Elena Marzolla, all’Organizzazione scolastica, casella rimasta vuota dopo le dimissioni di Maria Greco il 19 aprile scorso, e uno per Direzione Italia, Consiglia Tau che lascia il posto in Aula a Cosimo Laguercia, già assessore nella prima squadra di governo dei centristi.

Damiano Flores-2I tre nomi sono stati consegnati alla prima cittadina nella tarda serata di ieri,  a conclusione (per ora) delle manovre politiche azionate (questa volta) dai Democratici e socialisti alla ricerca di maggiore visibilità in relazione al peso in Consiglio dopo il salvagente offerto dal consigliere Damiano Flores, il più suffragato del Pd, passato dall’opposizione alla maggioranza, complice l’ospitalità offerta dal movimento degli ex del Partito democratico, Democratici e socialisti, del quale è diventato coordinatore cittadino. Sarebbe direttamente riconducibile a Flores il nome di Guadalupi, laurea in Economia e Commercio, e sembra ancora tesserato del Pd, mentre Elena Marzolla, analista contabile sarebbe stata indicata da Luciano Loiacono, capogruppo in Consiglio.

In entrambi i casi, si tratta di esterni, scelta obbligata per i Democratici e socialisti dopo che lo stesso Loiacono ha rifiutato. Era stato fatto anche il nome del notaio Michele Errico, consigliere politico di Angela Carluccio, dimissionario con fuoco di polemiche che i centristi non intendono dimenticare.

Con i due innesti nell’esecutivo dovrebbe essere chiusa la fare della contestazione interna al movimento che, alla fine, ha portato alle dimissioni di Maria Greco, sulle quali ancora esistono due versioni, nel silenzio della sindaca. Da un lato quella del movimento, secondo il quale l’assessore era troppo in linea con i centristi e poco vicina ai Democratici e socialisti, dall’altro quella dell’ormai ex assessore, per la quale la scelta di rompere era l’unica possibile per chi – come lei – non considera la politica una partita a scacchi.

Le richieste dei Democratici e socialisti hanno portato al rialzo delle quote di Direzione Italia, ex Cor, per ottenere un terzo assessore, dopo mesi di tira & molla, per permettere l’inserimento di Consiglia, detta Tilde, Tau, già assessore alle Politiche Abitative nella Giunta di centrodestra di Domenico Mennitti. L’esecutivo della sindaca, quindi, cambia volto per la quarta volta in meno di un anno.

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