"Alle elezioni ciascuno metta in campo gli uomini e le donne migliori"
Una lettera del presidente regionale del Pli, Angelo Caniglia, che annuncia iniziative
Caro direttore, ho appreso che Forza Italia vorrebbe riunire per il 16 c.m. attorno ad un tavolo una certa quantità di sigle partitiche e movimenti politici creando un'accozzaglia di sigle dimenticando che forse le ragioni dello star insieme ed i programmi necessariamente dovrebbero convergere, vuoi per la storia, per le idee, per l'esperienza.
Mentre scrivo, sono stato informato che molti degli invitati hanno ringraziato glissando, declinando l’invito forse perchè coscienti che le ragioni che dovrebbero unire sono molto scarse e che si è diversi soprattutto negli indirizzi e scopi dettati dalla politica. Mi dicono che il partito di Salvini ha cambiato idea ed avrebbe accettato l'invito ponendo delle condizioni: invita Forza Italia ad incontrare solo partiti di destra e movimenti civici che hanno dimostrato efficienza e correttezza.
Credo che sulla scia del risultato elettorale siciliano, che non lo ritengo affatto entusiasmante, Forza Italia si sia inebriata al punto tale da non prendere nella dovuta considerazione che a vincere è stato il centro destra e che oltre il 53 % ( da aggiungere le schede nulle e bianche) del popolo siciliano come il 40% di quello brindisino, non ha partecipato al voto nelle ultime consultazioni elettorali facendo intendere di volere un cambiamento di rotta, e che è stufo dei soliti metodi ma ancora peggio delle perdenti politiche, delle scellerate promesse e delle solite facce.
Sino ad oggi a Brindisi la politica degli ultimi decenni è stata sinonimo di pochezza, arroganza, concussione, conflitto di interessi, voto di scambio. Politica come terreno di ripiego ove sono convenute persone mediocri, prive di professionalità ed alla ricerca di un posto al sole dove proteggere e coltivare i propri interessi personali spesso animati dall’obiettivo principale di conseguire lauti guadagni e facili privilegi. Sarebbe opportuno che questa gente facesse un passo indietro e togliesse il disturbo.
Brindisi ha bisogno di essere guidata da donne e uomini capaci, seri, professionali, lontani da lucubri pensieri, dal malaffare, e, che possono contribuire a migliorare questa situazione disastrosa che attanaglia la città. Un mese fa circa ella nelle colonne del Suo giornale ha onorato la mia firma ospitandomi e pubblicando per intero i miei articoli che sostanzialmente avrebbero dovuto richiamare l’attenzione dei partiti e movimenti politici nonché della popolazione sul modo e sul metodo che suggerivo.
Stesse idee invero sono state riprese e scritte in parte da quasi tutte le forze politiche di sinistra e di destra. Ora noto che quanto dalle stesse scritto e detto era solo un modo per farsi leggere pur sapendo che quanto da me riportato non era altro che verità e che non poteva che essere condivisa. Mi rendo conto che il tempo fa perdere la memoria e che malgrado le buone intenzioni ritornano sempre le stesse abitudini.
Spero che le forze politiche tutte comprendano che non è più tempo di divisioni, e che tutti siamo chiamati a presentare gli uomini e le donne migliori, soprattutto le donne, per far rinascere Brindisi e farla splendere come merita; voglio ricordare che viviamo tutti a Brindisi e che se qualcuno avesse smarrito il senso di appartenenza dovrà suo malgrado sforzarsi a ritrovarlo. Sarò lieto, sin dalla prossima settimana, invitare ad incontri prima bilaterali e poi di gruppo tutte le delegazioni di partiti e movimenti politici ai quali partecipare un programma. (Angelo Caniglia – presidente regionale Pli)