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«Una soluzione per gli altri 23 immigrati»

BRINDISI - Oggi il sindaco inaugura il Centro di accoglienza ristrutturato. Ma 23 immigrati continuano a restare senza un tetto. Brindisi Bene Comune, che dal 15 gennaio ospita 9 cittadini africani, chiede una soluzione anche per loro.

BRINDISI - Oggi il sindaco inaugura il ristrutturato Centro di accoglienza, ma Brindisi Bene Comune non è soddisfatta del comportamento dell'Amministrazione, che continua a non assicurare un tetto a 23 immigrati, nove dei quali sono ospitati ogni notte, dal 15 gennaio, proprio nella sede dell'associazione rappresentata in Consiglio da Riccardo Rossi.

«Se il Sindaco è soddisfatto, noi non lo siamo. Il 15 gennaio scorso il Sindaco lanciò un appello, chiese aiuto. Noi di Brindisi Bene Comune quella sera ci siamo recati in stazione e abbiamo dato ospitalità a 9 migranti nella nostra sede. Abbiamo chiesto le brandine alla protezione civile, ma ci hanno detto che non ne avevano (ma fanno solo i comunicati per allerta meteo?) Abbiamo raccolto il materiale tra noi, tra amici, le coperte della Croce rossa».

Da più di due mesi quei nove ragazzi dormono e si lavano nella sede di via Porta Lecce: «Si sono gestiti da soli, nessun problema. Abbiamo chiesto all'assessore Marika Rollo di darsi da fare per trovare una soluzione, ne abbiamo proposta una semplice semplice. All'apertura del dormitorio si svuota la scuola di via Sele, possiamo ospitarli lì nell'attesa di una sistemazione nel dormitorio man mano che gli altri trovano sistemazione. Niente, abbiamo aspettato in silenzio, ma il Sindaco è irremovibile».

Questo pomeriggio Rossi e i rappresentanti di Bbc saranno all'inaugurazione del Centro ristrutturato e chiederanno al Sindaco di risolvere il problema. «Ma lo chiederemo anche al vescovo, visto che Papa Francesco parla di una chiesa povera tra i poveri. Lo chiediamo anche al Pd, che ha votato Laura Boldrini presidente della Camera , da una vita in pria linea come Alto commissario per i profughi tra chi soffre e tra i migranti. O questa scelta è per tener buoni gli elettori in rotta verso i cinque stelle?». Rossi chiude il suo intervento: «Lanciamo al sindaco e alle forze politiche di maggioranza una nuova proposta. Aprite anche voi le vostre sedi, voi che avete i milionari rimborsi elettorali e i parlamentari nazionali e regionali da 15.000 euro al mese. 
Datevi da fare perché noi Demagoghi e Populisti non vi daremo tregua».

L'unica risposta finora arrivata è quella di Bruno Mitrugno, consigliere speciale del sindaco per i problemi legati all'immigrazione: «La buona volontà si traduca in buoni gesti. Credo che ognuno debba metterci del proprio, parlare è spesso molto facile. Brindisi Bene Comune sta dimostrando a tutta la città la strada da percorrere in termini di accoglienza e promozione umana. Il Comune sta facendo la sua parte, potrà e dovrà fare sempre di più rispetto ad un Welfare che nei decenni scorsi ha arricchito chi speculava sulle povertà elargendo solo elemosine ai meno abbienti. Ma la città non è solo il Comune e credo che ci siano in città più di 23 tra associazioni, partiti, sindacati, parrocchie, industrie. Ognuno nel proprio piccolo faccia un gesto, dia un segno di accoglienza!».

Ora sarebbe bello capire due cose: chi si è arricchito in città speculando sulle povertà? E chi raccoglierà l’invito di Mitrugno e Rossi?

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