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Vendola alle Province: "Facciamo sistema, Regione pronta a cedere altre deleghe"

BARI - Fare sistema regionale insieme con le Province e i Comuni. Condividere le problematiche e affrontarle attraverso tavoli specifici di approfondimento. Chiedere al governo di non abbandonare, penalizzandolo ancora di più, il Mezzogiorno d’Italia. Questi alcuni degli obiettivi condivisi nel corso della riunione che questo pomeriggio si è svolta tra il presidente dellaRegione Puglia Nichi Vendola e i sei presidenti delle Province pugliesi (Francesco Schittulli, Massimo Ferrarese, Giovanni Florido, Francesco Ventola, Antonio Pepe e Antonio Gabellone)

BARI - Fare sistema regionale insieme con le Province e i Comuni. Condividere le problematiche e affrontarle attraverso tavoli specifici di approfondimento. Chiedere al governo di non abbandonare, penalizzandolo ancora di più, il Mezzogiorno d’Italia. Questi alcuni degli obiettivi condivisi nel corso della riunione che questo pomeriggio si è svolta tra il presidente dellaRegione Puglia Nichi Vendola e i sei presidenti delle Province pugliesi (Francesco Schittulli, Massimo Ferrarese, Giovanni Florido, Francesco Ventola, Antonio Pepe e Antonio Gabellone)

“In questa fase, delicata e complessa, è obbligatorio – ha detto Vendola – che lo spirito di collaborazione sia prevalente anche sull’appartenenza politica perché la stagione che stiamo vivendo è molto seria. Il 2011 sarà un anno terribile e il 2012 ancora più aspro. Occorre fare squadra per poter chiedere insieme al governo di non abbandonare il mezzogiorno d’Italia”.

“Abbiamo il dovere – ha continuato Vendola - di trovare concretamente, nello spirito di quella leale collaborazione che ci comanda la Costituzione, i tavoli politici e tecnici che ci possano consentire di presentarci come  un sistema regionale. La Regione vuole perdere potere  - ha detto Vendola - e cercare di essere sempre di più ente di programmazione affidando la gestione al resto delle autonomie locali. Questo è il compito sul quale abbiamo lavorato in questi anni e oggi intendiamo intensificare questo impegno”.

Tra i temi affrontati oggi e scritti “in un’agenda comune”, la viabilità e il trasporto pubblico locale. Vendola ha annunciato “un imminente sblocco di importanti finanziamenti” destinati al miglioramento della viabilità nelle aree più a rischio del nostro territorio (anche quelle tradizionalmente “invisibili”), soprattutto dove maggiore è il dissesto idrogeologico. Poi ancora all’ordine del giorno della discussione, il trasporto pubblico locale, “oggetto  - ha detto Vendola - di una contesa aspra tra il sistema delle autonomie locali e il governo centrale”.

“Abbiamo condiviso – ha continuato il presidente - l’esigenza di svolgere su tutto il sistema Tpl pugliese una radiografia impietosa che ci consenta di tagliare tutto ciò che è spreco o ramo secco perché non tagliare oggi può significare pregiudicare domani anche diritti fondamentali dei cittadini.  Il Tpl è un luogo decisivo dell’esercizio dei diritti di cittadinanza. Per questo tutti noi  speriamo che in queste ore si possa realizzare un compromesso tra Stato e Regione su questo argomento”. Al via dunque tavoli specifici. Il primo ad essere stato convocato con Upi e Anci è quello sull’energia per domani pomeriggio alle ore 16.30.

Alla riunione hanno partecipato anche la vicepresidente Loredana Capone e gli assessori regionali Fabiano Amati, Marida Dentamaro, Guglielmo Minervini, Lorenzo Nicastro e Alba Sasso.

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