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Salute

Influenza, partita la campagna vaccinale: 82mila dosi nel Brindisino

La vaccinazione è offerta gratuitamente per il tramite dei Medici di Famiglia alle persone di età pari o superiore a 65 anni

BRINDISI - Partita la campagna vaccinale antinfluenzale della Regione Puglia per la stagione 2018-2019 con la conferenza stampa che si è tenuta a Bari il 6 novembre scorso. Per la provincia di Brindisi sono disponibili 82.000 dosi di vaccino che saranno somministrate fino al 31 gennaio 2019. Il Protocollo Operativo della Campagna di vaccinazione antinfluenzale Asl Br 2018-2019 è stato siglato il 30 ottobre scorso con i rappresentanti dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta. 

L’influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica ed è tra le poche malattie infettive che di fatto ogni uomo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive. In Europa, l'influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale. I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio, quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. Alcuni studi hanno evidenziato un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte, ma casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle predette categorie. 

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze. Obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale è la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. Tuttavia, Il vaccino è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale.

L’Oms indicato che la composizione del vaccino per l'emisfero settentrionale nella stagione 2018-2019 sia la seguente: antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1) pdm09; antigene analogo al ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria); antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata).
Il vaccino per la stagione 2018/2019 conterrà pertanto una nuova variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016), che sostituisce il ceppo A/Hong Kong/4801/2014, ed una nuova variante antigenica di tipo B (B/Colorado/06/2017), lineaggio B/Victoria, che sostituirà il ceppo B/Brisbane/60/2008.

La vaccinazione è offerta gratuitamente per il tramite dei Medici di Famiglia alle persone di età pari o superiore a 65 anni, bambini e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche dell'apparato respiratorio, malattie dell'apparato cardio-circolatorio, diabete e malattie metaboliche, tumori, malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche), donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino al secondo e terzo trimestre di gravidanza, medici e personale sanitario di assistenza, veterinari o personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione, personale addetto a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze di polizia, vigili del fuoco). Novità di quest’anno è l’estensione dell’offerta vaccinale gratuita ai donatori di sangue e ai bambini affetti da infezioni respiratorie ricorrenti.

È importante ricordare che la trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza.

La campagna vaccinale per l’influenza rappresenta occasione per l’offerta in co-somministrazione della vaccinazione anti-pneumococcica, con possibilità di effettuarla anche negli altri periodi dell’anno, vista la destagionalizzazione di tale intervento di sanità pubblica. Per i 65enni ed i soggetti dai 50 anni a rischio per alcune condizioni di salute è disponibile anche il vaccino anti Herpes Zoster (il c.d. fuoco di Sant’Antonio).

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