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Salute

"Salute e sicurezza": i vertici di Uil e Uiltec incontrano gli alunni del "Giorgi"

L'iniziativa ha avuto luogo oggi (14 marzo) presso l'istituto brindisino. Presenti anche le segretarie nazionali Ivana Veronesi (Uil) e Daniela Piras (Uiltec)

BRINDISI - Questa mattina, martedì 14 marzo, presso l’Istituto Giorgi di Brindisi si è tenuta un'importante iniziativa sui temi "Salute e sicurezza" organizzata dalla Uil e Uiltec di Brindisi.

Un incontro fondamentale per la formazione di quei ragazzi che oggi sono chiamati ad integrare le nozioni didattiche e le esperienze pratiche di alternanza scuola-lavoro, mentre domani saranno chiamati - come lavoratori - in modo diretto ad essere protagonisti della sicurezza nel proprio luogo di lavoro. 

Presenti al seminario diversi rappresentanti istituzionali e sindacali, sia del territorio che nazionali. Fra di loro Ivana Veronesi, segretaria confederale Uil, e Daniela Piras, segretaria generale Uiltec.
 
“Il sindacato tra gli studenti, prima, e tra i lavoratori, poi - ha affermto Daniela Piras - Tra le persone, insomma, che preparano il futuro con fiducia. La cultura della sicurezza: dalla scuola alla fabbrica. Occorre diffondere il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro a partire dalle scuole che formano i lavoratori del doman”.

La leader della Uiltec ha ricordato la figura Lorenzo Parelli, lo studente di Morsano di Castions di Strada, morto a 18 anni, il 21 gennaio 2022, a causa di un incidente alla Burimec di Pavia di Udine, proprio nell'ultimo giorno di un percorso duale tra scuola e lavoro. "Una triste esperienza - ha ribadito la dirigente sindacale - che è il monito affinchè la sicurezza venga prima di tutto per chiunque approcci l’esperienza professionale. I diritti della prevenzione e della sicurezza devono costituire una scelta di valore e di civiltà".

"La mobilitazione che la Uil sta muovendo sul territorio nazionale è fondamentale per far cambiare passo al sistema del lavoro che deve esser centrale nel rapporto tra persone ed imprese” ha proseguito. Poi, l’esposizione dei temi che il sindacato rivendica: “Ci vogliono stabilità professionale e abolizione dei contratti atipici; diminuzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione; intensificazione della lotta contro l’evasione fiscale; la diminuzione concreta del cuneo fiscale; la detassazione degli aumenti contrattuali; reali politiche a sostegno delle fasce sociali in povertà che non possono essere sicuramente tutelate attraverso quel provvedimento denominato Mia; Una politica sanitaria che si basi sul sistema pubblico; una rivisitazione del sistema previdenza rivolto alla parte femminile che non può racchiudersi nei contenuti di Opzione-donna così com’è, penalizzante per donne senza figli; la necessità di una strategia complessiva di politica industriale; la capacità di rispondere adeguatamente alle necessità di fabbisogno energetico in questa fase di transizione ecologica; la tassazione su transazioni economiche e sugli extraprofitti, affinchè il lavoro non sia tassato più di tante speculazioni finanziarie, una sana interlocuzione col governo nazionale e con la commissione europea - Ha concluso - Tutto questo significa mobilitarci per ridurre le distanze tra mondo del lavoro e quello delle imprese, tra parti sociali ed istituzioni, tra centro e periferie”
 

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