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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

"Il codice albanese", incontro con il regista al "Morvillo Falcone" di Brindisi

Il 26 gennaio alle 11, in occasione della "Giornata della Memoria", dialogo tra Gady Castel e le classi V dell'istituto

BRINDISI - All’Ipsss “Morvillo Falcone” di Brindisi, si terrà il 26 gennaio alle 11, in occasione della “Giornata della Memoria”, l’incontro con Gady Castel, il regista del docufilm “Il codice albanese”. Il film documentario, accolto calorosamente al suo debutto a Tirana nel 2019, descrive il codice d’onore “besa”, il quale prevede che, per un albanese che lo rispetti, sia meglio morire che voltare le spalle a una persona bisognosa d’aiuto, chiunque essa sia. Partendo da questo codice inviolabile, l’Albania si è fatta promotrice, durante la seconda guerra mondiale, di un grande gesto di solidarietà e fratellanza, proteggendo e aiutando migliaia di ebrei dall’olocausto. 

La produzione Katzir Production di Yael Katzir e Gady Castel per la Claims Conference evidenzia inoltre lo stampo e la risonanza internazionale de “Il codice albanese”, tanto è vero che la sua diffusione si avvale di validissimi patrocini. La visione del film e il successivo dibattito consentiranno agli studenti di scoprire alcuni eroi della storia contemporanea e riflettere su quanto ancora oggi ci sia bisogno di credere in valori e codici che mettano in primo piano la generosità e la speranza verso l’umanità.

Gradito ospite dell’evento sarà la  dottoressa Klodiana Çuka, presidente Integra Onlus, la quale si è prodigata, insieme alla sua associazione, a inserire i sottotitoli in italiano al docufilm, facendosi in questo modo portavoce della diffusione dello stesso in Italia, rinnovando il legame, non solo geografico, tra i due Paesi.

L’incontro, unico previsto negli istituti brindisini, sarà l’occasione per far conoscere alle classi V dell’istituto il mondo della ricerca storica documentaristica, considerato l’importante curriculum del regista italo israeliano che, da oltre 50 anni, ha all’attivo 65 tra documentari e iniziative di serie tv, tra le ultime anche il documentario “La casa dei bambini” (spesso trasmesso sul canale Rai Storia) da cui è stata ispirata la serie rai “La guerra è finita”. 

L’importanza del lavoro documentaristico svolto da Gady Castel è stato anche riconosciuto dal presidente Napolitano che lo ha insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana.

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