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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scuola Francavilla Fontana

Discriminazione di genere, Francesca Andriulo vince il concorso “Ciò che non si dice non esiste”

E' stato promosso dall’assessorato alle pari opportunità con il patrocinio dell’associazione toponomastica femminile

FRANCAVILLA FONTANA - La studentessa diciassettenne francavillese, Francesca Andriulo, si è aggiudicata la prima edizione del concorso artistico “Ciò che non si dice non esiste”. L’evento, promosso dall’assessorato alle pari opportunità della Città degli Imperiali con il patrocinio dell’associazione toponomastica femminile, ha posto al centro dell’attenzione pubblica la discriminazione di genere declinata nel linguaggio di uso quotidiano. La commissione giudicatrice, composta da Vera Gheno, Graziella Priulla e Giorgia Vezzoli, riunita in modalità telematica il 21 ottobre 2020, ha assegnato la valutazione migliore al fumetto di Francesca Andriulo per “la forza del messaggio, la capacità di sintesi e la qualità del tratto grafico.  Sono degne di encomio la sottolineatura della diversa connotazione assunta dallo stesso termine nella declinazione al maschile e in quella al femminile, e l’osservazione del doppio senso che esso assume per le donne con lo stantio riferimento alle abitudini sessuali; è inoltre importante che si sia ragionato su un fatto realmente accaduto per trarne un insegnamento di natura generale”.

Alla giovane artista francavillese è stato riconosciuto un premio del valore di 500 euro e la pubblicazione della vignetta sull’edizione domenicale della Gazzetta del Mezzogiorno e del Nuovo Quotidiano di Puglia. La Giuria ha avuto modo di apprezzare anche le opere di Maria Grazia Cascione e Gerardo Andriulo che hanno partecipato al concorso. “Con il concorso in questione – dichiara l’assessore alle pari opportunità Sergio Tatarano – l'obiettivo era di stimolare ragazze e ragazzi a guardare la realtà con occhi pronti a mettere in discussione vecchie abitudini mentali che portano a rinchiuderci fin da piccoli in gabbie per uomini e donne del domani. Combattere gli stereotipi significa contribuire a creare cittadine e cittadini più liberi. Grazie alla commissione per il contributo offerto e il prestigio conferito a questo concorso che mi auguro diventi un appuntamento fisso. E complimenti alla ragazza vincitrice per la qualità della vignetta”.

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