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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Mensa, si parte lunedì. E la Markas restituisce arredi per 200mila euro

Il sindaco: “Lavoratori assunti senza riduzione di orario, taglio dei ticket”. Zizzi: “La diffida ha permesso di riavere carrelli e altro che la ditta aveva trasferito in un deposito, ma era tutto di proprietà del Comune

BRINDISI – Piatti sui banchi degli studenti di Brindisi da lunedì. Il servizio parte regolarmente l’8 ottobre: la società Serenissima ristorazione spa ha assunto tutti i lavoratori del precedente gestore, la Markas, senza alcuna riduzione dell’orario. Con un taglio dei ticket a carico delle famiglie. E la Markas ha restituito al Comune arredi e materiale che erano nel centro cottura, del valore di 200mila euro, portati  - si è scoperto solo oggi - in un deposito chissà per quale motivo, visto che erano di proprietà dell’Amministrazione.

ROSSI E DE VITO-3

Il sindaco

Chiuso (a quanto pare) il periodo di turbolenza nato contestualmente al cambio di gestore, complice qualche notizia non del tutto aderente alla realtà. Per lo meno secondo il sindaco Riccardo Rossi: “Ci sono state polemiche pretestuose che hanno creato confusione tra i genitori”, ha detto il primo cittadino nel corso della conferenza stampa di oggi pomeriggio (6 ottobre 2018). “Dico questo perché per il servizio di mensa scolastica, dovendoci essere una staffetta tra due gestori, ci sono state alcune criticità non imputabili alla nostra volontà e fa specie che in questi giorni ci siano stati consiglieri comunali (di opposizione, ndr) i quali hanno firmato note stampa pur essendo avvocati e sindacalisti. Situazioni di conflitto di interesse, eppure chiedevano all’Amministrazione di annullare il contratto con la Serenissima”, ha sottolineato il sindaco che ben conosce la storia della mensa scolastica a Brindisi essendo stato dall’altra parte della barricata – tra i banchi dei contestatori – nelle ultime due amministrazioni.

ROSSI DE VITO E ZIZZI-2

L’inizio del servizio e i menu individuali

“Si parte lunedì prossimo”, assicura Rossi. “Partiranno il 15 ottobre i menu speciali: sono 330 su circa duemila pasti e si riferiscono agli alunni per i quali ci sono particolari esigenze”. “Per esempio la celiachia, il favismo e varie intolleranze”, ha spiegato il suo vice, Rita Ortenzia De Vito, in qualità di assessore alle Pubblica istruzione. “In questi casi è necessaria l’autorizzazione della Asl, dipartimento di nutrizione, i cui uffici hanno già ricevuto tutta la documentazione necessaria”. Nei giorni scorsi, infatti, c’è stato un confronto tra il Comune il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone. "Le famiglie dei bambini per i quali sono stati chiesti menu individuali, sono già a conoscenza dello slittamento della data di partenza del servizio e possono, quindi, organizzarsi di conseguenza". Ma secondo alcuni dirigenti scolastici potrebbero esserci conseguenza sul piano educativo. Ipotesti esclusa dal vice sindaco.

“Già nei prossimi giorni, il comitato dei genitori avrà modo di procedere alle prime verifiche per certificare la qualità del servizio offerto”, ha aggiunto il vice sindaco. “In tal modo, sarà possibile apportare correzioni in maniera tempestiva”.

Il niovo centro cottura di via Basento-2

La Markas e la diffida

Nessun ostacolo, all’orizzonte, quindi. L’ultimo è stato superato proprio oggi alle 12, quando la Markas ha restituito al Comune gli arredi del centro cottura in via Basento, rione Perrino, che nei giorni aveva trasferito in un deposito a Brindisi. La scoperta c’è stata ieri, quando i funzionari del Comune hanno provveduto a controllare i locali e confrontare quel che c’era con il verbale. Sorpresa: mancavano carrelli, vassoi e armadi, del valore di quasi 200mila euro. “Il Comune ha diffidato la società e ha ottenuto la restituzione di tutto il materiale quest’oggi alle 12”, ha spiegato Nicola Zizzi, dirigente del settore Pubblica Istruzione. “Così come è stato superato il problema sollevato da alcuni genitori relativamente al pagamento dei ticket”. Anche in questo caso l’Ente, nei giorni scorsi, è stato costretto a scoprire una sorta di “sparizione”: non erano più disponibili i dati degli utenti registrati sul software della Markas. “Il precedente gestore – ha spiegato Zizzi – ha oscurato il proprio applicativo, gestito da altra ditta. I dati sono transitati in quello della Serenissima, il cui applicativo è gestito da un’altra società”.

In altre parole, dovrebbero essere state già prese in carico le prenotazioni per i pasti e dovrebbero anche esserci in memoria eventuali crediti sulle card. “In ogni caso, lunedì mattina i genitori potranno comunicare agli istituti se i bambini resteranno o meno a pranzo”. I contestatori, ovviamente, sono pronti a tornare all’attacco.

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