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Scuola Villa Castelli

Creatività e sostenibilità, nasce "L'orto di Dante": a scuola i piccoli agricoltori bio

Inaugurato a Villa Castelli l'orto didattico negli spazi esterni della scuola media "Dante Alighieri", realizzato grazie al finanziamento del progetto “Lo zainetto dei saperi - Gruppo Umana Solidarietà". Piantato un ciliegio in memoria di Michele Fazio, vittima innocente di mafia

VILLA CASTELLI - Zappe, rastrelli, sorrisi e tanto entusiasmo: la fotografia dei piccoli agricoltori bio, alunni e alunne della scuola media "Dante Alighieri" di Villa Castelli dove è stato inaugurato "L'orto di Dante", una vera e propria struttura produttiva e didattica dotata di componenti funzionali quali la serra, l’ombraio, le aiuole, la zona compostaggio e il piccolo frutteto.

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Tutto ciè è stato possibile grazie ad un finanziamento ricevuto dal progetto  “Lo zainetto dei saperi - Gruppo Umana Solidarietà", fortemente voluto da Felice Suma, docente e referente dell’orto scolastico e supportato dalla dirigente scolastica Grazia Anna Monaco. All'inaugurazione erano presenti il sindaco Giovanni Barletta, Paola Medici referente del gruppo Gus, nonchè alunni, docenti e genitori. 

L'orto nasce alle spalle della palestra scolastica, in una zona inutilizzata del parco dove gli alunni e le alunne utilizzeranno materiali, attrezzature e tecniche innovative che riguardano il ciclo di vita delle piante.  Particolare attenzione è rivolta all’uso dell’acqua e delle sostanze organiche impiegate attraverso l’applicazione di metodi innovativi ed ecosostenibili: microirrigazione localizzata, concimazione organica, compostaggio, pacciamatura con cippato e teli biodegradabili, impiego di antiche varietà locali autoprodotte (per semina, trapianto, talea) che meglio adattano al clima e al terreno.

Una vera e propria aula all’aperto in cui gli alunni possono mettere in pratica le nozioni di scienze, tecnologia, storia, matematica, apprese sui banchi. Sono stati piantati ortaggi estivi di diverse qualità come pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, lattughe, fagiolini, fragole, spinaci, ravanelli e coltivate piante fiorite autoprodotte quali gerani, tageti, petunie, zinnie, girasoli.  Non mancano piante insolite: il cotone, la pianta degli stoppini, l’acanto, il ricino, le piante aromatiche medicinali e il ciliegio piantato in memoria di Michele Fazio, ragazzo vittima innocente di mafia.

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L'orto avrà una gestione partecipata con diverse associazioni (Fiab, Tulime) e cittadini volontari che lo cureranno nei periodi in cui le attività scolastiche saranno sospese. "L'orto di Dante", infine ha aderito alla rete internazionale degli orti in condotta di Slow Food. Un’esperienza  pilota  nel segno della rigenerazione urbana che parte da un paese piccolo ma dinamico.



 

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