Chiusura parrucchieri e centri estetici: "Pericoloso proliferare degli abusivi"
Confartigianato si rivolge al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. L'inervento di Michele Padula. vice presidente di Confartigianato Brindisi
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Michele Padula, vicepresidente di Confartigianato Brindisi
Nei giorni scorsi Confartigianato, con lettera a firma del Presidente Nazionale Granelli - è intervenuta presso il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per rappresentare la situazione di allarme delle Imprese dei Settori dell’ Acconciatura e dell’ Estetica , rispetto ai disagi provocati dalla chiusura di tali attività nelle Zone Rosse prevista dall’ Allegato 24 al Dpcm del 2 marzo scorso, nel quale i servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere sono stati praticamente aggiunti ai servizi dei Centri Estetici , già esclusi dallo stesso allegato al Dpcm del 3 novembre 2020 .
“Sì è quindi denunciata, in sostanza, se ancora ce ne fosse bisogno, una grave situazione emergenziale che sta mettendo in ginocchio settori fondamentali e irrinunciabili per lo sviluppo economico e produttivo, anche nel territorio brindisino - ha dichiarato Michele Padula, Vice Presidente Confartigianato Brindisi. Nell’ ambito dell’ intervento, è stato sottolineato come, al di là dei pesanti danni economici a carico delle imprese , i provvedimenti presi abbiano favorito - sin dalla prima chiusura disposta con Dpcm dell’ 11 marzo 2020 - una pericolosa ed ormai ingestibile proliferazione dell’ offerta irregolare, agevolata dalla disponibilità di soggetti che, a fronte in sostanza di un’ impennata della richiesta , continuano ad erogare , abusivamente presso il proprio domicilio o presso quello del cliente, i servizi preclusi alle imprese .
“ Si è fatto pertanto presente - continua Michele Padula - che la disposta chiusura delle attività regolari , proprio in considerazione della particolare situazione emergenziale che vede un aumento costante dei contagi dovuti alla maggiore virulenza delle varianti , va a nostro avviso nella direzione opposta a quella auspicata dal Governo, andando ad amplificare il rischio piuttosto che contenerlo . Confartigianato ha quindi chiesto al Ministro Giorgetti di intervenire per favorire una pronta modifica al Dpcm dello scorso 2 marzo, che reintegri le attività di estetica e acconciatura nell’ allegato 24 , consentendone lo svolgimento nelle zone rosse ed evitando in tal modo il protrarsi della situazione di pericolo per i cittadini fruitori di tali servizi. Sarà nostro dovere informare tempestivamente, come sempre, i nostri associati sul territorio brindisino, le imprese, i nostri Consigli Direttivi, mettendo già in atto le azioni sindacali a tutela del Settore Benessere“.