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Mercoledì, 24 Aprile 2024
settimana Ostuni

"Fai la fine di quello di ieri". Aggredita anche la giornalista di Telenorba

Dopo l'aggressione al direttore Orlandini, anche la collega Anna De Feo e l'operatore Orazio Corbacio minacciati all'esterno della villetta nelle campagne di Ostuni in cui una donna è stata uccisa da un colpo di pisola partito accidentalmente. La telefonata di Michele Emiliano

OSTUNI – Anche una troupe di Telenorba è stata minacciata e aggredita mentre svolgeva il proprio lavoro. Venerdì mattina (10 gennaio), in contrada Malandrino, nelle campagne di Ostuni, si è verificato un episodio simile a quello che la notte precedente aveva avuto come protagonista il direttore di BrindisiReport.it, Marcello Orlandini, picchiato con calci e pugni da una decina di persone all’esterno della villetta in cui si era da poco consumato il dramma di una donna uccisa da un proiettile partito accidentalmente da una pistola impugnata dal marito, durante una cena fra amici. 

La giornalista Anna De Feo, 56 anni, consigliere-tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Bari e dirigente dell’Assostampa di Puglia, e l’operatore Orazio Corbacio, avevano raggiunto una stradina antistante il luogo della tragedia, per effettuare dei collegamenti in diretta. Ma i due, come riporta la testata Giornalistiitalia.it, sono stati raggiunti da tre persone che hanno intimato loro di andar via.

Alla giornalista uno dei tre ha messo le mani addosso, gridando che doveva andarsene e aggiungendo: “Se non te ne vai, fai la fine di quello di ieri” (Orlandini), mentre all’operatore uno dei tre ha gridato: “Se non te ne vai, ti apro in due”. Giornalista e operatore si sono allontanati, hanno chiesto l’intervento della Polizia e solo sotto scorta degli agenti hanno potuto, sempre per strada, proseguire il loro lavoro.

La redazione di BrindisiReport esprime la propria vicinanza e solidarietà ai colleghi Anna De Feo e Orazio Corbascio e a tutta la redazione di Telenorba, condannando con fermezza questo nuovo, grave, episodio di violenza e intimidazione nei confronti di un giornalista e di un operatore che stavano semplicemente svolgendo il proprio lavoro. 

La telefonata del governatore Michele Emiliano

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha telefonato a Marcello Orlandini per chiedere notizie della sue condizioni. Il governatore conosce da molti anni Orlandini, dai tempi in cui come pm presso la procura di Brindisi si occupava delle indagini sui clan della criminalità organizzata, e l'attuale direttore di BrindisiReport era un cronista di giudiziaria di Quotidiano di Brindisi. Si è trattato perciò di un colloquio cordiale e tutt'altro che formale, tra persone che si sono conosciute sul campo. Il presidente della Regione ha sottolineato la gravità dell'episodio: se non fosse intervenuta la polizia, sarebbero bastati un altro paio di minuti di pestaggio per determinare conseguenze anche irreparabili, ha sottolineato Emiliano.

La solidarietà del consigliere regionale Mauro Vizzino

Quando si usano le maniere forti nei confronti di chi sta svolgendo il proprio lavoro vuol dire che sono venute meno le regole del vivere civile e quindi è necessario intervenire con decisione. Ieri, ad Ostuni, in occasione di un tragico evento luttuoso, il direttore di Brindisireport Marcello Orlandini ha subito una violenta aggressione, mentre una troupe di Telenorba ha rischiato di subire lo stesso trattamento da parte di individui che si spera siano stati identificati. Un fatto gravissimo che lede la libertà di stampa e pone l’accento sul clima di intolleranza ormai diffuso ad ogni livello (è di pochi giorni fa il secondo attentato subito – sempre ad Ostuni – dall’ex sindaco Domenico Tanzarella). A Orlandini ed ai giornalisti di Telenorba la piena solidarietà e l’invito a non lasciarsi in alcun modo intimidire.

Solidarietà dal sindaco di San Pietro Vernotico 

Viviamo un momento storico difficile, caratterizzato da profonda ignoranza, dalla aggressività, peraltro fomentata dai liberi social, nei confronti di persone nel pieno svolgimento non solo di attività lavorativa, ma anche di attività tutelate dalla Costituzione e comunque di primaria rilevanza oltre che irrinunciabili per un Paese democratico e civile. La Cultura della violenza fisica e intimidatoria deve essere respinta in ogni dove. Si esprime la più sentita solidarietà a Marcello Orlandini, ad Anna De feo ed a Orazio Corbascio, non solo a livello personale ma soprattutto nella qualità di primo cittadino della Comunità che rappresento e che per il mio tramite comunica vicinanza e stima.

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