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Carabinieri in casa per riportarlo in carcere: 41enne si accoltella all'addome

Giovanni Vacca, di Ceglie Messapica, già ristretto ai domiciliari per l'omicidio di Sonia Nacci, condotto in ospedale. Coltello prelevato da un cassetto

CEGLIE MESSAPICA - Doveva tornare nuovamente in carcere. Così, mentre i carabinieri della stazione di Ceglie Messapica, giunti presso la sua abitazione per eseguire l'ordine di carcerazione, attendevano che prendesse i farmaci e gli effetti personali, Giovanni Vacca, 41enne, ha prelevato un coltello da un cassetto e si è ferito all'addome. Il fatto si è verificato ieri (mercoledì 27 ottobre) nel tardo pomeriggio. I militari sono riusciti a bloccarlo ed evitare conseguenze peggiori. Chiamati i soccorsi, Vacca è stato trasportato presso l'ospedale Perrino di Brindisi, dove è tuttora ricoverato e non è in pericolo di vita. 

Giovanni Vacca doveva tornare in carcere, come disposto dalla Corte di Assise di Brindisi. Si trovava agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in via Gulli, stessa casa dalla quale fu prelevato dai carabinieri del Norm di San Vito dei Normanni lo scorso 26 gennaio, insieme al figlio Cristian Vacca, 21 anni, perchè accusati dell'omicidio aggravato in concorso di Sonia Nacci, picchiata per un debito di droga. Sonia Nacci morì, infatti, il 22 dicembre 2020 nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Il figlio Cristian Vacca è ancora detenuto presso la casa circondariale di Brindisi. Per il pestaggio di Sonia Nacci è indagata, anche, la moglie di Vacca, Daniela Santoro.

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