Ed ora tutti pazzi per Happy Casa Brindisi, regina della Serie A
Grandi elogi per la squadra di coach Vitucci, nuova capolista del campionato dopo la vittoria al Mediolanum Forum
Dopo la superlativa vittoria di Milano e la conquista del primo posto in classifica, le più importanti testate giornalistiche nazionali hanno dedicato alla Happy Casa Brindisi intere pagine, ricoperte di grandi elogi per la squadra di coach Vitucci, il suo staff ed i suoi giocatori e per la società New Basket Brindisi che ha saputo costruire dal nulla un roster eccellente.
Tutti alla ricerca dei motivi che hanno portato Happy Casa Brindisi al “blitz” in casa della imbattuta Olimpia Milano ed al primo posto in classifica, ed alle spiegazioni della presenza in formazione di autentici giocatori sconosciuti al palcoscenico del campionato nazionale, come Nick Perkins e Derek Willis, dello straordinario condottiero di nome D’Angelo Harrison, di un riscoperto Darius Thompson e di un roster che coach Vitucci e Simone Giofrè hanno saputo assemblare alla perfezione, pur potendo contare su un budget contenuto, completandolo con James Bell, Ousman Krubally e confermando un gruppo di italiani di buon livello, con il capitano Alessandro Zanelli, il “nazionale” Raphael Gaspardo, Mattia Udom, Riccardo Visconti ed i giovani Riccardo Cattapan e Alessandro Guido.
Prova di maturità da grande squadra
Ma a Milano Happy Casa Brindisi ha sorpreso anche per come ha superato agevolmente la e prova di grande maturità, da prima della classe. Qualsiasi formazione difronte all’Olimpia Milano, la squadra più titolata d’Italia ed in casa sua, dopo aver subito un break di 12 – 0 (da 20-23 a 32-23) sarebbe crollata sul piano fisico e mentale. Happy Casa, invece, ha saputo reagire da grande squadra ed ha trovato la forza di dare una svolta chiarendo subito la propria volontà di non mollare e di restare in partita con una preciso segnale lanciato da D’Angelo Harrison, il suo giocatore più carismatico: alzarsi e realizzare un tiro da 3 punti da distanza abissale e sbloccare l’attacco brindisino fermo da oltre 5 minuti nel momento più critico della partita è da autentici campioni. Harrison ha così scosso Happy Casa che, infatti, si è rimessa in gioco ed ha chiuso il tempo con la differenza minima recuperabile di 4 punti (40-36).
Ed ancora la squadra tira fuori grinta, carattere ed orgoglio quando a 4 minuti e 20 secondi dalla fine, con il vantaggio di +4 (72-76) si è infortunato Nick Perkins fino a quel momento un “gigante” fra i “giganti” di Olimpia Milano, ed ha respinto con grande energia mentale e fisica gli ultimi attacchi della squadra di coach Messina. Coach Vitucci ha rimesso in campo Ousman Krubally che si è battuto con grande grinta, rimediando all’assenza di Perkins, ed ancora su 80-81, ad 1 munto e 30 secondi dalla fine, è emersa la sicurezza della grande squadra, con giocatori dai nervi d’acciaio, come Harrison capace di andarsi a prendere i falli e realizzare i 2 tiri liberi, e come Derek Willis che da 1 minuto dalla fine, con una freddezza glaciale tipica dei grandi campioni, si alza in sospensione, centra il canestro da 3 punti e porta la squadra su +4 (82-86), che mette in ginocchio Olimpia Milano. Il gruppo-squadra è promosso a pieni voti.
Quando l’” assistant ” coach diventa “head”
Frank Vitucci ha vinto il derby dei coach. L’allenatore di Happy Casa Brindisi Frank Vitucci è stato per due stagioni a Treviso in qualità di assistente di coach Ettore Messina. Poi le strade si sono separate fino a rincontrarsi domenica scorsa nel Mediolanum Forum di Assago per la prima volta in competizione, alla guida delle due squadre protagoniste del campionato, separati in classifica da soli 2 punti. Coach Ettore Messina seduto sulla più prestigiosa panchina d’Italia e coach Frank Vitucci su quella meno titolata di Happy Casa Brindisi. Se la partita si fosse disputata a colpi di budget sarebbe finita certamente con un terribile scarto di punti a favore dei milanesi “griffati” Giorgio Armani, ma siccome in campo valgono altri valori, allora coach Vitucci ha dimostrato di aver compiuto un vero miracolo da “head coach” di un team costruito per ottenere la permanenza in serie A e che, invece, ha giocato e vinto da grande squadra contro lo strapotere di quella che sino a domenica sera era ritenuta l’invincibile Olimpia Milano.
Sì, Frank Vitucci ha vinto per come è riuscito a realizzare il progetto partita, per come ha saputo guidare la squadra dalla panchina, per il suo “conveniente” fallo tecnico procuratosi su 51-44, sulla capacità di aver dato alla sua squadra energia ed una solidità mentale che ha consentito di superare i peggiori momenti di difficoltà, fino a vincere con pieno merito. E il coach brindisino ha vinto anche nelle dichiarazioni del fine partite rilasciate con la consueta compostezza e signorilità. Lagnarsi come ha fatto coach Messina dell’assenza di tre giocatori, sia pure importanti, quando si ha a disposizione un roster milionario di 12 giocatori tutti di grande spessore, non è da grande coach.
Un grande palazzetto per una grande squadra
Ma la domanda che tutti si pongono ora è “….riuscirà la New Basket Brindisi ed il presidente Nando Marino a conservare questa super squadra anche per il prossimo campionato?”. Dopo la conquista del primo posto in classifica e la superlativa prestazione di Happy Casa Brindisi al Mediolanum Forum di Assago, contro Olimpia Milano, il basket nazionale ha concordemente scoperto che Happy Casa Brindisi può essere l’unica alternativa a Milano per la corsa verso lo scudetto, disponendo di uno staff tecnico di prima qualità con l’head coach Frank Vitucci ed un roster fantastico composto da giocatori “ex sconosciuti” ma che formano un gruppo straordinario.
“Per ora godiamoci la superlativa vittoria di Milano e questo straordinario primo posto in classifica. Questo è il momento del carpe diem, con la squadra che fa simpatia e sviluppa un gioco spettacolare. Ora apprezziamo e sostentiamo questa squadra che sta facendo parlare l’Italia del basket e chiediamo solo di poter continuare a giocare con la stessa energia per tutto il campionato, senza porsi obbiettivi immediati. Ci sarà tempo per parlare di futuro. “Così ha parlato Nando Marino, un presidente giustamente euforico per la posizione di classifica della squadra e per il prestigio raggiunto dalla New Basket.
E’ di tutta evidenza che una grande squadra si può costruire e conservare solo se la società New Basket Brindisi potrà contare su maggior incassi garantiti da abbonamenti e ticketing, oltreché da sponsor che sarebbero più incentivati ad investire in una squadra competitiva. Brindisi è ormai ad un passo dalla costruzione del nuovo Palaeventi da 6 mila posti, ma questa super-squadra con i suoi risultati straordinari ed il suo clamore a livello nazionale sta ceratemene spingendo perché si affrettino i tempi per la costruzione del nuovo impianto, considerato che esiste un progetto già valutato positivamente e sostenuto da una quadro economico finanziario ben definito e sostenuto con fondi pubblici e privati già stanziati. Così come è evidente che potendo disporre di una maggiore previsione di entrata, la società potrebbe offrire ai giocatori più apprezzati e meritevoli di conferma un ingaggio adeguato, che possa invogliare i giocatori a rimanere legati alla New Basket Brindisi.
Tifosi più vicini alla squadra con “premium membership”
Intanto i successi ottenuti dalla squadra e con Happy Casa capolista del campionato stanno invogliando molti tifosi ad essere coinvolti nel progetto società e ripartire con la sottoscrizione delle quote “Premium Membership”. La campagna già lanciata da tempo dalla New Basket Brindisi sta acquisendo nuove partecipazioni per dare ad ogni tifoso l’opportunità di essere più vicino alla società, anche per i vantaggi che sono previsti dallo sconto e prelazione sull’acquisto dei biglietti e abbonamenti, ai benefit con i più importanti partner della società ed ancora la presenza negli eventi con la squadra durante la stagione.