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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Controlli del Nas nei sushi restaurant del Brindisino: scoperte varie irregolarità

In un caso c'erano 17 chili circa di preparazioni alimentari prive di etichetta e senza l'indicazione degli alimenti contenenti allergeni. Un'altra attività è stata sospesa per sporcizia. Infine, sono stati distrutti 120 chili di pesce e 30 chili di frattaglie di pollo

BRINDISI - Stretta dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofistacazione e sanità) in vari sushi restaurant del Brindisino: in un locale c'erano 17 chili circa di preparazioni alimentari prive di etichetta e senza l'indicazione degli alimenti contenenti allergeni. Un'altra attività è stata sospesa per sporcizia. Infine, sono stati distrutti 120 chili di pesce e 30 chili di frattaglie di pollo. I controlli del Nas di Taranto hanno riguardato il capoluogo, l'area sud della provincia brindisina e il Tarantino.

Il risultato dei controlli sul commercio di prodotti etnici? Sono state scoperte irregolarità nella metà dei casi. Nell'ambito di servizi messi in atto per il controllo e il contrasto alle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti sul territorio, i carabinieri del Nas di Taranto hanno ispezionato diverse attività alimentari (depositi, ristoranti, market) nelle province di Taranto e Brindisi e quasi la metà sono risultate irregolari, si legge in un comunicato diffuso proprio dal Nucleo antisofisticazione e sanità.

Nello specifico, in un'attività di deposito e vendita di alimenti etnici di Taranto è stata accertata la presenza di due depositi abusivi, interessati inoltre da sporcizia diffusa, ruggine e dalla presenza di insetti, per cui la Asl competente ha disposto la sospensione dell'attività di deposito. Mentre in un ristorante etnico della provincia di Taranto è stata riscontrata la presenza di 30 chili di alimenti congelati (pesce, carne, verdure e pasta), privi di indicazioni riconducibili alla loro tracciabilità, tutti avvolti in buste di plastica senza etichette stipati all’interno di una cella frigo. Si è proceduto quindi alla distruzione degli alimenti e il titolare è stato sanzionato amministrativamente.

Presso un ristorante etnico della provincia di Brindisi, i carabinieri hanno accertato la detenzione all'interno di frigoriferi di 17 chila circa di preparazioni alimentari privi di etichetta e senza l'indicazione degli alimenti contenenti allergeni sul menù. Per quest'ultimo aspetto, il titolare è stato diffidato ai sensi della normativa vigente. In poche parole, dovrà mettersi in breve tempo a norma.

In un'attività di deposito e vendita di alimenti etnici della provincia di Brindisi, i carabinieri del Nas, insieme al personale della Asl e ai carabinieri del Nil (Nuclei ispettorato del lavoro), hanno riscontrato sporcizia negli ambienti destinati agli alimenti e nei servizi igienici, di conseguenza è stato necessario procedere alla sospensione dell'attività.

Infine, sempre in un'attività di deposito e vendita della provincia, l'Asl di Brindisi, su richiesta dei carabinieri del Nas, ha disposto la distruzione di circa 120 chili di pesce e 30 chili di frattaglie di pollo in quanto privi di etichetta.

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