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Incendio a bordo del traghetto Olympia: "Tredici persone disperse"

Grimaldi: "Fra i 13 rientrano anche cinque passeggeri rintracciati a bordo della nave, che saranno evacuati". Nel cuore della notte il rogo sviluppatosi in una stiva. Evacuati 239 passeggeri 50 membri dell’equipaggio. Sabato alle 9:30 l'arrivo a Brindisi dei passeggeri italiani

Sono 13 le persone che mancano all’appello fra passeggeri e membri dell’equipaggio della nave Euroferry Olympia della Grimaldi Lines, investita stanotte da uno spaventoso incendio mentre navigava a circa 9 miglia dalla costa settentrionale di Corfù, diretta a Brindisi. La stima ufficiale dei dispersi è stata fornita dalla stessa Grimaldi attraverso una nota diramata nel pomeriggio. Fra i 13 rientrano anche cinque passeggeri “nel frattempo rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione  - spiega ancora Grimaldi - con ogni mezzo disponibile in loco. Proseguono, inoltre, le operazioni di recupero della nave, attraverso l’utilizzo di rimorchiatori specializzati. Al momento non risultano sversamenti di combustibile né danni ambientali di altro tipo”. 

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Il traghetto era partito intorno all’1:30 da Igoumenitsa. Intorno alle ore 4, nei pressi dell’isola di Erikoussa, è stato lanciato il may day, a seguito di un incendio sviluppatosi in una stiva, di cui ancora non si conoscono le cause. Non si registrano feriti fra i 239 passeggeri, fra cui anche donne e bambini, e i 50 membri dell’equipaggio portati in salvo grazie alla tempestività con cui si sono attivate le operazioni di soccorso, agevolate da condizioni meteorologiche ottimali. In tutto sono 64 gli italiani soccorsi  (21 passeggeri e 43 membri dell'equipaggio). Per il resto, la nave trasportava in gran parte autotrasportatori dell'area balcanica. L’ambasciatrice italiana ad Atene, Patrizia Falcinelli, ha spiegato a Rainews che tutti gli italiani sono stati condotti a Corfù, dove sono stati assistiti dal console onorario e dal vice capo della cancelleria consolare dell’ambasciata. “Sono in buone condizioni”, ha dichiarato. 

Grimaldi: "Nave oggetto di regolari verifiche"

“Dopo essere stati sottoposti a controlli da parte delle autorità greche – fa sapere ancora Grimaldi - agli evacuati il Gruppo Grimaldi ha offerto completa assistenza e una sistemazione alberghiera, in attesa di ricevere il nulla osta dalle autorità competenti per procedere con il trasferimento verso i luoghi di residenza”. “Per le operazioni di salvataggio – continua la nota – è stata prontamente incaricata dal Gruppo Grimaldi la Smit Salvage, azienda olandese leader a livello mondiale nel settore del salvataggio. L’Euroferry Olympia è stata sottoposta, lo scorso 16 febbraio ad Igoumenitsa, ad una visita Port State Control, conclusasi con esito positivo. La nave è oggetto di regolari verifiche da parte delle autorità competenti nell’ambito dei controlli previsti dalla normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazione”.

I soccorsi prestati dalla Guardia di finanza

Un pattugliatore multiruolo Monte Sperone della Guardia di Finanza, che si trovava in zona per un altro intervento, ha prestato soccorso agli occupanti della nave, salvando 243 persone. Per le attività di salvataggio ha utilizzato anche i due gommoni presenti a bordo dell’unità del Corpo. L'unità delle Fiamme Gialle è stata inoltre affiancata dalla Guardia Costiera ellenica. “Il comandante della nave, quando è scoppiato l’incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte – ha dichiarato all‘Ansa il comandante del pattugliatore della Guardia di Finanza intervenuto sul posto, Felice Lodovico Simone Cicchetti – poi ha dato l’abbandono nave, ma l’evacuazione non è stata una passeggiata”.

Video: i soccorsi prestati dalla Guardia di Finanza

L'impegno della Guardia Costiera

La Guardia Costiera italiana, tramite il suo Centro Operativo Nazionale a Roma, sta monitorando - in stretto contatto anche con l’unità di crisi della società armatrice e con l’unità di crisi della Farnesina - le operazioni di soccorso, offrendo peraltro disponibilità all’impiego di unità navali e aeree in supporto.

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Il Comando generale della Guardia Costiera italiana, in previsione di una seconda fase legata alla prevenzione di inquinamenti marini, ha predisposto l’invio in area di propri mezzi aeronavali. Un aereo Atr42 della Guardia Costiera in assetto ambientale sta sorvolando in queste ore l’area per garantire ogni forma possibile di supporto alle omologhe Autorità straniere. La Guardia Costiera italiana ha richiesto all’Agenzia Emsa (Agenzia europea per la sicurezza marittima) un supporto per l’acquisizione di immagini satellitari per approfondire eventuali aspetti di carattere ambientale. Il traghetto si trova attualmente alla deriva in acque albanesi. E'  partita onoltre da Catania anche Nave Diciotti, per partecipare alle operazioni di spegnimento dell’incendio e di contenimento di eventuali inquinamenti in mare. A supporto delle attività di protezione ambientale e antincendio, partirà da Bari, diretta in zona, anche una unità disinquinante della flotta Castalia che opera per conto del Ministero della Transizione Ecologica.

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Video: le immagini dall'alto delle operazioni di spegnimento

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco si sono complimentati con il Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. CA Giuseppe Zafarana per il salvataggio dei passeggeri della Euroferry Olympia operato dall’equipaggio del pattugliatore delle Fiamme Gialle. 

Gli italiani, trasportati a Corfù dall'unità dalla Guardia di finanza, intorno alle ore 9.30 di sabato (19 febbraio) arriveranno a Brindisi (banchina di Costa Morena) a bordo della nave Florencia della Grimaldi. 

Otto anni fa la tragedia della Norman Atlantic

La mente ritorna inevitabilmente al naufragio della Norman Atlantic. La motonave della compagnia greca Anek Lines venne investita da un incendio la notte tra il 27 e 28 dicembre 2014 mentre si trovava al largo delle Coste dell’Albania, dopo aver lasciato la Grecia. Trentuno persone persero la vita. Altri 64 passeggeri riportarono ferite. I rimorchiatori dell’Impresa Fratelli Barretta di Brindisi, a bordo dei quali si trovavano anche due squadre del comando provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi, presero parte alle operazioni di spegnimento delle fiamme, in mare aperto.

Due rimorchiatori spengono le fiamme del Norman Atlantic-2

La mattina del 2 gennaio 2015 il relitto, trainato da un rimorchiatore, arrivò nel porto di Brindisi, ancora fumante. Alcune settimane dopo, spento anche l’ultimo dei focolai che per giorni si sono sviluppati nella stiva, la nave venne trainata verso il porto di Bari.  A distanza di otto anni dalla tragedia, il processo di primo gradi a carico di 26 imputati si sta ancora svolgendo presso il tribunale di Bari. Alcuni reati sono stati prescritti. 

Articolo aggiornato alle 18.00 (13 persone disperse)

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