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Venerdì, 29 Marzo 2024
settimana Torre Santa Susanna

Morto in fabbrica durante turno di notte: la Procura dispone l'autopsia

Da chiarire le cause e le circostanze del decesso, presumibilmente dovuto a un malore, di Piero Perrone, 42enne originario di Torre Santa Susanna che lavorava presso un'acciaieria di Vicenza. Corpo privo di vita trovato alle prime luci di mercoledì 23 febbraio da un collega

TORRE SANTA SUSANNA – E’ morto all’interno del suo ufficio, durante il turno di notte. Si presume che un improvviso malore abbia spezzato prematuramente la vita di Piero Perrone, 42enne di Torre Santa Susanna che da anni viveva in provincia di Vicenza, dove lavorava presso le Acciaierie Valbruna, ma la famiglia ha chiesto che si svolgano degli accertamenti su cause e circostanze del decesso, avvenuto la notte fra martedì 22 e mercoledì 23 febbraio. Per questo è stata sporta ai carabinieri una denuncia a carico di ignoti, da cui è scaturito un procedimento avviato dalla Procura di Vicenza. Al momento nessuna persona risulta indagata.

Per la mattinata di domani (lunedì 28 febbraio) è previsto il conferimento dell’incarico per l’esame autoptico a un medico legale nominato dal pm che si occupa del caso. La famiglia, assistita dall’avvocato del foro di Brindisi Cosimo Lodeserto, sta valutando se farsi rappresentare da un perito di parte. Il corpo privo di vita di Perrone è stato trovato da un collega, alle prime luci del 23 febbraio. Sul posto si sono recati i soccorritori del 118 e le forze dell’ordine, ma per il 42enne, purtroppo, non c’era più nulla da fare. L’ipotesi di un malore dovrà essere confermata dall’autopsia. Altro aspetto da chiarire è quanto tempo sia passato fra il decesso e il ritrovamento del corpo esanime.

Oltre al lavoro in acciaieria, Perrone prestava servizio anche per le “Pantere servizi”, azienda di Vicenza attiva nel settore della sicurezza in occasione di manifestazioni legate allo spettacolo. Piero era molto noto fra gli habitué di discoteche e locali notturni del Nord Est, come testimoniato dalle centinaia di commenti di cordoglio riversati su Facebook. “Eri sempre gentile, professionale – scrive un amico - e sempre sorriso stampato sulla faccia”. “Riposa in pace - si legge in un altro commento - carissimo collega e ancora più grande amico. Sei stato la punta esempio da seguire per tutti noi Grazie per tutti quelli insegnamenti e tutto quello che hai lasciato su di noi come una traccia da seguire vivrai sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori”. Perrone lascia una moglie e due bambini. I genitori, residenti in provincia di Milano, hanno raggiunto il capoluogo veneto subito dopo aver appreso della tragedia. 

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