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Anche da Brindisi gara di solidarietà per i profughi dell'Ucraina: grazie a un'idea di un gruppo di cittadini

A partire da domani (mercoledì 2 marzo) si potranno effettuare le donazioni durante le seguenti fasce orarie: martedì e giovedì, mattina 10:30/12:30, pomeriggio: 15/18. Nei restanti giorni apertura solo pomeridiana dalle 15 alle 18 sabato e domenica chiuso

BRINDISI - “Sono commossa, stupita, felice per questa catena di solidarietà che si sta allargando a macchia d'olio, tutti assieme, privati cittadini, associazioni, imprenditori, ognuno sta mettendo a disposizione ciò che può. Per aiutare gli altri non bisogna essere ricchi, basta avere un cuore grande che possa sovrastare ed annullare quello tanto piccolo dei guerrafondai”. Mai avrebbe immaginato, la brindisina Giovanna Caputo, che il suo appello affidato a Facebook un paio di giorni fa per raccogliere beni da inviare ai profughi dell’Ucraina sarebbe diventato così virale da rendere necessaria la ricerca di capannoni in cui stoccare la merce. Gli amici di Facebook hanno risposto, i brindisini hanno risposto, molti cittadini che vivono nei comuni limitrofi e in province lontane, hanno risposto. Tutti uniti per aiutare chi da un giorno all’altro ha perso tutto.
La raccolta di beni era stata organizzata per mercoledì 2 marzo in piazza della Vittoria a Brindisi. La donna, insieme ad alcuni amici aveva creato un gruppo su Facebook “Brindisi for Ukraine” chiedendo aiuto agli utenti. Nel giro di qualche ora hanno risposto centinaia di persone. 

“Non immaginavamo tanta partecipazione, siamo commossi e spiazzati - ha spiegato Giovanna Caputo contattata telefonicamente da BrindisiReport - l’idea è nata per caso, insieme ad alcuni amici, tra cui anche commercianti: ci siamo chiesti cosa potevamo fare per aiutare quella povera gente. Abbiamo visto che c’è un’associazione su Bari che si sta occupando di raccogliere beni da portare in Ucraina, abbiamo contattato i referenti e chiesto se potevamo dare il nostro contributo. Ci è stata inviata la lista di quello che serve così ho subito fatto un post su Facebook, dopo aver creato un apposito gruppo. Nel giro di poche ore sono stata contattata da centinaia di persone, anche da Taranto, dalle scuole, dal Leccese”. 

Così la piccola raccolta di beni per i profughi è diventata una grande catena di solidarietà, tanto che gli organizzatori hanno dovuto anche chiedere volontari per il trasporto e cambiare la location.  “Pensavamo di fare qualche viaggio in auto verso la sede dell’associazione ma la raccolta è diventata quasi ingestibile”. Per fortuna in molti si sono anche offerti con mezzi adeguati per i viaggi verso Bari e qualcuno sta offrendo il carburante. Un’associazione ha messo a disposizione i propri locali. 

Così è stato creato un nuovo post con le indicazioni precise e definitive. “Eccoci qui finalmente con gli aggiornamenti, perdonateci ma non è semplice riuscire ad organizzarsi in così poco tempo e gestire le valanghe di offerte di aiuto che stanno continuando a pervenirci da ogni cittadina pugliese. L' associazione "Il Segno Mediterraneo ", sita in via Monte Sabotino 34 a Brindisi, ci ha offerto l'utilizzo dei propri locali per la raccolta degli aiuti, per cui a partire da domani (mercoledì 2 marzo, ndr) si potranno effettuare le donazioni durante le seguenti fasce orarie: martedì e giovedì, mattina 10:30/12:30, pomeriggio: 15/18. Nei restanti giorni apertura solo pomeridiana dalle 15 alle 18 Sabato e domenica chiuso. Giovedì pomeriggio i beni raccolti saranno portati a Bari con mezzi di trasporto gentilmente messi a disposizione da volontari, presso l'associazione italo/ucraina di Puglia e Basilicata che per l'occorrenza ha aperto una sede operativa in via G. Petroni 21/D, orario di raccolta dalle 10 alle 20:30”.

“Ovviamente nei giorni a venire ci coordineremo con le varie associazioni della provincia di Brindisi, Lecce e Taranto che si sono unite al nostro appello per effettuare il viaggio di consegna a Bari. Questa sarà l'unica modalità di raccolta e distribuzione degli aiuti per il momento, nella speranza che tutta questa brutta situazione si possa risolvere al più presto per tutti ma soprattutto per quei bambini che ancora una volta subiscono la prepotenza di alcuni adulti che sempre più spesso si dimostrano incapaci di prendere qualsiasi decisione che tenga in considerazione il loro futuro”. 

Cosa donare: pannoloni per anziani, legumi in scatola (non secchi), cibi precotti e pronti da consumare, latte condensato, stoviglie monouso, disinfettanti, garze, cerotti, stoviglie, saponi, spazzolini, latte in polvere, carne in scatola, tonno in scatola, medicinali generici, biscotti e crackers monoporzionati. Non indumenti per il momento, no pasta, no salsa. Tutto verrà trasporto a Bari, da lì partiranno mazzi che raggiungeranno i confini dell'Ucraina e verranno consegnati alla Protezione civile del luogo. “Una cosa che tengo a precisare è che noi non raccogliamo soldi, questo gruppo è nato solo dalla volontà di aiutare quella povera gente con beni di prima necessità”. 

Anche la chiesa cristiana evangelica di Brindisi, con sede in via Germanico 26, ha organizzato, in collaborazione con l’associazione “La finestra del sole”, una raccolta di beni di prima necessità. Il materiale potrà essere donato dall’1 al 3 marzo, dalle 10 alle 12 e alle 16 alle 18.  Materiale medico: bendaggi, tamponi, lacci emostatici, antinfluenzali, antidolorifici, dioclocfenac, antibiotici, sciroppi per la tosse, spray per naso, calmanti, soluzione fisiologica in bottiglie di plastica e aspirine. Cibo in scatola e/o a lunga durata: carne, pesce, biscotti secchi, tavolette di cioccolato, frutta secca, mais, legumi, pomodori pelati ecc. 

Abbigliamento termico, lenzuola, coperte, caricatori per cellulari, generatori di corrente 220 v. 

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