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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Brindisi, bilancio 2021: scontro politico dopo la diffida della prefettura

Rendiconto da approvare entro lunedì 11 luglio. Opposizione all'attacco: "La maggioranza diserterà la seduta del consiglio comunale di prima convocazione per evidenti criticità politico amministrative interne". Il sindaco Rossi: "Avranno tre giorni in più per studiare le carte"

BRINDISI – L’opposizione va all’attacco, parlando di “evidenti criticità politico amministrative interne”. Il presidente del consiglio comunale e il sindaco escludono questioni di tipo politico. L’approvazione del rendiconto 2021 del Comune di Brindisi è al centro di un una nuova diatriba. Il consiglio comunale, stando alle normative vigenti, avrebbe dovuto approvare lo schema di bilancio entro lo scorso 30 aprile. Tale scadenza, come già accaduto altre volte, è stata abbondantemente sforata. Per questo la prefettura di Brindisi, alla metà del mese di giugno, ha notificato a tutti i consiglieri comunali una diffida ad ottemperare a tale incombenza entro 20 giorni, pena la nomina di un commissario ad acta (come già accaduto nel 2020, per il bilancio di previsione 2020-2022). Il termine improrogabile per il via libera definitivo al provvedimento scoccherà quindi lunedì 11 luglio, giorno in cui, in seconda convocazione, è prevista una seduta del consiglio comunale ad hoc. La prima convocazione era stata invece fissata per le ore 15.30 di oggi. Ma la maggioranza non si presenterà. Ed è questo il motivo del contendere. 

La nota dell'opposizione 

Nella serata di ieri (giovedì  7 luglio) i consiglieri di opposizione Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), Gianluca Quarta (Forza Italia), Gabriele Antonino (Partito Repubblicano), Luciano Loiacono (Idea) e Carmela Lo Martire hanno diramato una nota congiunta per annunciare che “onoreranno con la loro presenza la seduta del coniglio comunale in prima convocazione”. Inoltre dicono di aver “appreso che la maggioranza diserterà la seduta di prima convocazione (cosa mai avvenuta sin ora) per evidenti criticità politico amministrative interne”. “E’ il terzo anno consecutivo - si legge ancora nella nota - che la Prefettura deve ricorrere allo strumento della diffida per intimare Comune di Brindisi all’approvazione del rendiconto finanziario diventando ormai una regola e non più l’eccezione il rispetto della legge e dei regolamenti”.  “Il parere del collegio dei revisori dei conti - affermano ancora i consiglieri d’opposizione - è stato consegnato solo questa sera (ieri sera per chi legge, ndr) ai consiglieri comunali per evidenti e denunciate carenze di informazioni richieste dallo stesso all’amministrazione e non soddisfatte”. Alla luce di tutto ciò gli stessi consiglieri hanno convocato una conferenza stampa per le ore 15 di oggi.

Giuseppe Cellie: "Nessuna strategia politica"

Ma il presidente del consiglio, Giuseppe Cellie, ha giocato d’anticipo, incontrando a sua volta i giornalisti intorno alle ore 10.30 odierne, affiancato dal sindaco Riccardo Rossi. Lo ha fatto senza “nessuna volontà polemica”. Cellie ha dunque ricostruito l’iter che ha portato alla soluzione della seduta in doppia convocazione. Il 13 giugno la documentazione riguardante il rendiconto è stata approvata dalla giunta. Il giorno successivo è stata trasmessa ai consiglieri. Il 21 e 28 giugno e il 5 luglio lo schema di bilancio è stato analizzato in tre diversi passaggi della commissione Bilancio. Il 4 luglio si è svolta la riunione dei capigruppo. In quella sede Cellie spiega di aver avanzato l’ipotesi di un consiglio comunale in doppia convocazione, “per dare la possibilità a tutti i consiglieri di avere qualche giorno in più per consultazione il parere revisori, arrivato solo ieri pomeriggio (mercoledì 7 luglio)”. Tale proposta “non ha incontrato – afferma ancora Cellie – alcuna rimostranza”. 

Lo stesso esclude l’adozione di particolare strategie politiche. “Dall’inizio del mio insediamento a oggi - afferma - credo di aver avuto profilo di terzietà che a volte mi ha messo in difficoltà con la maggioranza”. “Ho sempre rispettato – rimarca Cellie - le prerogative di tutti i consiglieri”. Cellie ammette che sì, c’è stata “una piccola impasse nella commissione bilancio, già superata”. Il riferimento è alle dimissioni rassegnate nelle scorse settimane dalla vice presidente della commissione, Carmela Lo Martire, al cui posto nei giorni scorsi è stato eletto Gianluca Quarta, con riconferma alla presidenza di Teodosio Prete. 

Rossi: "Opposizione avrà tre giorni in più per studiare le carte"

Dopo l’intervento di tipo tecnico fatto da Cellie, il sindaco Rossi affronta la questione in chiave più marcatamente politica. “Fare il consiglio comunale il lunedì anziché il venerdì – si chiede il sindaco – chi avvantaggia? L’opposizione, che avrà qualche giorno di tempo in più per analizzare le carte”. Il primo cittadino manifesta “perplessità per chi dice che si doveva andare oggi pomeriggio e in più dice di non avere tempo sufficiente per analizzare il parere dei revisori”. “Invece in questo modo - prosegue Rossi - il Consiglio dà tre giorni di tempo in più per approfondire le carte. Da un punto di vista di una maggioranza che non si interessa delle prerogative dell’opposizione, saremmo andati oggi in consiglio comunale. La stessa discussione che si sarebbe fatta oggi la si farà con una maggiore consapevolezza lunedì”.

Il sindaco ammette che la pratica bilancio è andata per le lunghe, facendo un cenno a “problematiche molto tecniche” che non hanno agevolato le cose, fino alla consegna delle 70 pagine di parere da parte del collegio dei revisori dei conti, avvenuta solo ieri. Si tratta di un “parere favorevole – afferma Rossi – con delle indicazioni sulle partecipate e altro”. Rossi rimarca come in due anni si sia passati, grazie a due avanzi di amministrazione, da un passivo di 54 milioni di euro a un deficit di 40 milioni attestato dallo schema di rendiconto 2021. “E’ andata molto meglio – afferma il sindaco – rispetto alla tabella di marcia del piano di riequilibrio, che prevedeva riduzioni del passivo pari a circa 2,5 milioni all’anno”. Infine una rassicurazione alle minoranze: “Il consiglio comunale di lunedì darà a loro modo di studiare le carte, che ovviamente non saranno alterate”. Oggi pomeriggio, la replica dell'opposizione. 

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