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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Ritrovo di malavitosi e luogo di spaccio": chiuso un bar a Mesagne

Provvedimento di chiusura per 30 giorni firmato dal questore di Brindisi ed eseguito dai carabinieri e dalla polizia

MESAGNE - Nel pomeriggio di martedì (7 febbraio) i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di San Vito dei Normanni, unitamente al personale del Commissariato di polizia di Mesagne, hanno dato esecuzione all’ordinanza del questore di Brindisi che ha imposto, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, la chiusura di un bar nel centro di Mesagne per la durata di 30 giorni poiché individuato quale luogo per l’acquisto e la successiva consumazione di sostanze stupefacenti, abituale ritrovo di pregiudicati, nonché luogo di contatto tra soggetti dediti allo spaccio ed assuntori costituendo pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica per la città di Mesagne.

Il provvedimento è scaturito a seguito dell’indagine “Fire” condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni che ha disarticolato un’associazione per delinquere armata finalizzata al narcotraffico operante nella città di Mesagne composta da 11 soggetti contigua ad elementi di vertice della locale Scu, tra cui il boss Giovanni Donatiello. 

Presso il bar interessato dal provvedimento, da quanto emerso dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, i membri dell’associazione per delinquere disarticolata erano soliti incontrarsi alla presenza del gestore che in plurime occasioni avrebbe avuto contezza degli affari illeciti consumati all’interno o nelle immediate vicinanze del bar.

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