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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Brindisi-Corfù: sulla diga a piedi o in bici, vietato il transito agli autobus

Decisione adottata dal comitato sulle pubbliche manifestazioni per motivi di sicurezza. Le novità sulle barche iscritte

BRINDISI – Anche quest’anno ci si potrà gustare dalla diga di Punta Riso la partenza della 34esima edizione della regata internazionale Brindisi-Corfù, ma non è stato autorizzato il transito di veicoli come gli autobus. Si potrà accedere alla diga solo a piedi o in bici. La decisione è stata presa dal comitato provinciale sulle pubbliche manifestazioni, per motivi di sicurezza.

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Diga percorribile solo a piedi o in bici

Come nelle passate edizioni, sarà possibile raggiungere in auto l’area di sosta antistante al porticciolo Marina di Brindisi. Da lì ci si potrà incamminare verso la diga. E’ consigliabile mettersi in marcia di buon’ora, fra le 9 e le 9,30 di domenica (16 giugno), per assistere all’allineamento delle barche e quindi alle concitate fasi dello start (previsto per le ore 11.30 sullo specchio d'acqua antistante alla diga), che anche quest’anno regaleranno spettacolo. 

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Diminuiscono le barche classe holiday

Fino alla giornata di ieri (martedì 11 giugno) erano 101 gli equipaggi iscritti alla regata, che vale per il campionato nazionale di vela d’altura. Rispetto agli anni passati è diminuito il numero di barche della classe holiday, dedicata alle imbarcazioni da crociera pura, non performanti (possono avere in regata solo la randa e la vela di prua). Ieri se ne contavano 20. Basti pensare che gli altri anni la percentuale di holiday sulla flotta era pari al 40 per cento. E’ aumentato quindi la parte competitiva della gara, che è quella che corre nelle classi Orc (sigla che indica il regolamento di regata facente campo alla organizzazione Offshore racing council).

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Anche una barca della Marina Militare

Le barche più performanti sono i maxi classe A. Poi ci sono le classi B e C. Di quest’ultima fanno parte delle barche con caratteristiche in parte da crociera e in parte da regata, ma comunque performanti. Fra le novità di quest’anno, la presenza di Andromeda, un Sun Kiss 47 della Marina Militare che gareggerà in una delle classi Orc. Non poteva mancare Idrusa del pluridecorato skipper Paolo Montefusco, del Circolo della vela Brindisi. Solcheranno il Canale d’Otranto anche equipaggi greci e montenegrini, oltre ai fedelissimi provenienti da Trieste, ai baresi e ai salentini con base a Santa Maria di Leuca. Fra le particolarità, anche la presenza di quattro barche con equipaggi da due persone e di sette multiscafi, tra catamarani e trimarani. 

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