rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
settimana

Con tre progetti Brindisi punta a rilanciare i suoi habitat naturali

Candidati ai fondi Por regionali, e due hashtag per sostenerli sul web. Ecco nel dettaglio le tre proposte

BRINDISI – Sono tre i progetti presentati il 3 maggio in municipio nel corso dell’incontro pubblico con il partenariato economico – sociale e con la comunità locale dal Comune di Brindisi e dal Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, che saranno candidati  ai fondi degli avvisi pubblici “Infrastrutture verdi”, “Paesaggi costieri” e “Rete ecologica regionale” del Por Puglia 2014 – 2020, Asse VI, Azione 6.6 – Sub Azione 6.6.a (scadenza per le domande di finanziamento, l’8 giugno 2018).

Uno dei progetti prevede un intervento di arredo urbano sul tratto ricadente nell’area urbana di Brindisi della antica Via Francigena Calabra, che corrisponde alla via Provinciale per Lecce, e la riqualificazione della litoranea salentina tra Brindisi e il Bosco di Cerano. Un secondo progetto riguarda interventi per attrezzare il Sito di interesse comunitario di Giancola dalla spiaggia sino al Bosco del Compare, per il suo inserimento nella Rete Ecologica Regionale. Il terzo progetto riguarda interventi di rinaturalizzazione e di supporto alla fruizione da parte dei cittadini dell’area della riserva di Torre Guaceto. Ecco nel dettaglio le tre proposte.

Bosco di Cerano, un sentiero

Proposta relativa alle “Infrastrutture verdi”

Il progetto, coerentemente con quanto richiesto dal bando e con le previsioni del progetto strategico del PPTR, si sviluppa sulla riqualificazione paesaggistica di 3 assi viari tra loro interconnessi: la Litoranea Salentina, SP 88 e parte della SP 87, sino al Bosco di Cerano; la Via Traiana Calabra, percorso francigeno riscoperto e che si intende valorizzare;  la Via Provinciale per Lecce, dalla medioevale Porta Lecce sino al bivio per la statale 379, sul cui tracciato insiste la Via Traiana Calabra. A completare il progetto è la sistemazione dell’area in continuità con Via del Mare, a cintura verde urbana. In totale si prevede di piantare quasi 4.000 alberi, che nei primi 30 anni di vita riusciranno ad assorbire quasi 14.000 tonnellate di CO2, oltre a polveri sottili ed inquinanti gassosi.

La litoranea presso Cerano

Le riqualificazioni paesaggistiche consentiranno alla popolazione ed ai turisti di percorrere un itinerario verde che dal cuore della città arriva sino alla Riserva Orientata Regionale del Bosco di Cerano, attraversando l’area del Parco delle Saline, in un circuito tra Litoranea Salentina e Via Traiana Calabra, giocando un ruolo di grande importanza rispetto alla ‘riappropriazione’ dei luoghi da parte della cittadinanza. E’ un recupero della memoria attraverso la fruibilità di percorsi anche storico-culturali belli, alberati e freschi, di congiunzione tra la città ed il suo patrimonio naturale. Sono, infine, previste azioni varie per la comunicazione – segnaletica, bacheche informative, app ecc. – e la partecipazione della comunità locale. Per questo è stato comunicato il lancio dell’hashtag #arianuovaperbrindisi , dove già si trovano i primi materiali inerenti la proposta di candidatura, per sostenere, supportare e partecipare condividendo immagini, video e pensieri.

Le tartarughine di Giancola

Proposta relativa alle “Rete Ecologica Regionale”

Pensata per la “Rete Ecologica Regionale”, a Brindisi si sviluppa lungo il corso del Torrente Giancola, a Nord, da Torre Testa sino al Santuario di Jaddico. Qui insiste il Sito di Interesse Comunitario, appartenente quindi alla Rete Natura 2000, che è anche luogo di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta, per il quale l’amministrazione comunale ha già presentato alla Regione il Piano di Gestione (PdG).

Posidonia sulla spiaggia libera di Giancola-2

Il progetto porta avanti le azioni già previste dal PdG, dalla demolizione e ripristino di tutti i manufatti dell’ex Lido Provincia, ad un itinerario attraverso il Sic, sia pedonale che ciclabile, con capanni per il birdwatching, ed ancora una alberatura lungo la complanare sino al Bosco del Compare, corridoio di connessione ecologica ed intervento di riqualificazione paesaggistica, nonché la sistemazione della Spiaggia delle Tartarughe  (quella di Giancola), che resterà libera ma monitorata. L’ intervento si caratterizza per la valorizzazione di tracciati francigeni, attestandosi lungo la Via Appia Traiana e riproponendo un itinerario in luogo del torrente che nel medioevo era detto Fiume, ancora in gran parte navigabile, proponendosi quale hot spot del turismo lento, naturalistico e culturale, che dalla costa si spinge in entroterra.

Foce Canale Giancola-2

Sono, infine, previste azioni varie per la comunicazione – segnaletica, bacheche informative, app – e la partecipazione della comunità locale. Per questo si propone il lancio dell’hashtag  #nuoviparchiperbrindisi, dove già si trovano i primi materiali inerenti la proposta di candidatura, per sostenere, supportare e partecipare condividendo immagini, video e pensieri. Infine, nella seconda ed ultima parte dell’incontro è stata presentata la proposta progettuale in candidatura dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto i cui effetti ricadrebbero anche sul territorio del Comune di Brindisi.

Torre guaceto uccelli migratori3-2

Proposta relativa ai Paesaggi costieri

E’ volta alla riqualificazione-rinaturalizzazione di aree della Riserva alterate dall’intervento dell’uomo, al fine di mantenere l’equilibrio ambientale, aumentandone la biodiversità. Si tratta della valorizzazione di un paesaggio eterogeneo, caratterizzato dalla presenza di diverse specie animali e vegetali, salvaguardando gli ambienti naturali destinati all’alimentazione, alla riproduzione e alla sosta della fauna selvatica. Inoltre, il recupero dell’ambiente e delle aree interessate, consentirà la fruizione dei luoghi in maniera più controllata e responsabile.

Alcuni degli interventi inventariati: eliminazione del manto bituminoso su strade interne al SIC “Torre Guaceto e Macchia San Giovanni” e demolizione di altre; realizzazione di parcheggi disabili in località Punta Penna Grossa; demolizione e smaltimento di vecchi fabbricati; predisposizione di una vasca antincendio nei pressi dell’ingresso della strada che conduce alla Torre Aragonese; realizzazione di un’area da destinare a pic-nic; demolizione di strutture in calcestruzzo in corrispondenza del recapito finale del canale Reale; adeguamento della viabilità e potenziamento della pista ciclopedonale; eliminazione della palificazione Enel, inutilizzata, e localizzata all’interno della Riserva.

La lunga spiaggia a sud-est di Torre Guaceto

Il quadro complessivo è di un territorio, quello del Comune di Brindisi –sottolinea un comunicato dell’amministrazione civica -, con un patrimonio naturale di inestimabile valore: parte della Riserva Naturale dello Stato ed Area Marina Protetta di Torre Guaceto, il Parco naturale regionale “Saline di Punta della Contessa”, la Riserva naturale regionale orientata “Boschi di S. Teresa e dei Lucci”, il Sito di Importanza Comunitaria “Foce Canale Giancola”, ed infine, parte anche della Riserva naturale regionale orientata “Bosco di Cerano”. Per questo, la candidatura delle suddette proposte progettuali, rappresenta una importante opportunità di valorizzazione e riappropriazione del territorio, contestualmente ad un rafforzamento del legame tra uomo e natura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Con tre progetti Brindisi punta a rilanciare i suoi habitat naturali

BrindisiReport è in caricamento