Annalucia Tondo è stata l'unica "lady chef" pugliese impegnata a Sanremo
"Con il mio panificio non mi fermo mai - racconta la professionista di Torchiarolo - Questa volta, però, ho deciso di chiudere una settimana proprio per partire in direzione del Festival"
TORCHIAROLO - Chi l'ha detto che i sogni non possano diventare realtà? Il trucco per arrivare a realizzare un obiettivo è quello di lavorare duro e crederci sempre, perché tutto può succedere.
Questa è anche la storia di Annalucia, professionista del gusto che gestisce il panificio Canoci Cosimo e Annalucia Tondo a Torchiarolo. L'attività è molto rinomata nel territorio, poiché offre anche i servizi di pasticceria e catering.
"Ecco come sono arrivata a Sanremo"
"Circa sei o sette anni fa mi sono iscritta all'Associazione cuochi Brindisi - esordisce Annalucia - all'interno del medesimo ente, in ambito nazionale, è presente anche una sezione composta solo da donne: le lady chef".
"Aderendo a questo gruppo, è sorta la possibilità di poter andare al Festival di Sanremo per esercitare la mia professione - prosegue - Ho saputo di dover partecipare dopo il periodo dell'Epifania. Non ci credevo, è stata un'emozione unica".
"Con il mio panificio non mi fermo mai. Questa volta - però - ho deciso di chiudere una settimana proprio per partire in direzione del Festival".
"Una volta arrivata - sostanzialmente - il mio lavoro a Casa Sanremo consisteva nella preparazione di alcune pietanza e nel servizio catering rivolto agli addetti stampa e agli ospiti della manifestazione".
"In totale eravamo settanta lady chef, ma io sono stata l'unica proveniente dalla Regione Puglia. Una grande soddisfazione".
L'esito dell'esperienza
"Sono entrata in contatto diversi volti noti - racconta Annalucia - Tra questi: I cugini di campagna, Lino Guanciale, Mariotto, Valerio Staffelli, Anna Pettinelli, ed i giornalisti televisivi del programma Agorà. Poi ho visto anche il nostro Mandrake".
"Ho vissuto delle sensazioni magnifiche. Sicuramente, qualora ci fosse la possibilità, ripeterei tutto senza pensarci due volte - conclude - In più ho conosciuto molte persone che svolgono la mia professione: sono nate amicizie, anche se a distanza, e ho potuto confrontarmi con delle realtà differenti.