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Ceglie Messapica, il premio "Donna dell'anno" assegnato ad Emanuela Ciracì

Medico specialista infettivologo, il suo lavoro è stato fondamentale durante le fasi cruciali dell'emergenza pandemica. Ha svolto, infatti, l'attività di referente clinico-organizzativo di alcune strutture “post covid” della Asl di Brindisi

CEGLIE MESSAPICA -  Il premio "Donna dell'anno", istituito dal Lions Club Ceglie Messapica – Alto Salento, andrà alla dottoressa Emanuela Ciracì. La consegna avverrà il prossimo 19 marzo presso il Teatro Comunale di Ceglie.

L'iniziativa è stata organizzata in concomitanza alla ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti delle donne. Tale riconoscimento ha l'intento di celebrare le donne che hanno fornito un contributo significativo in ambito culturale, sociale e professionale sia a livello locale che nazionale. 

Nata proprio a Ceglie il 29 dicembre 1979, nel 2004 Ciracì si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari. Circa quattro anni dopo, ha conseguito la specializzazione in Malattie Infettive.

Professionista sanitaria dal curriculum importante, è attualmente direttrice di struttura complessa della disciplina di Medicina Interna presso l'ospedale di Ostuni. Dal 2015 ad oggi è anche docente e tutor presso la scuola Siemec di ecografia internistica della Città Bianca. 

Il suo contributo al territorio è stato fonamentale soprattutto (ma non solo) in occasione dell'emergenza pandemica da covid 19, sia come medico specialista infettivologo che come referente clinico-organizzativo di alcune strutture “post covid” della Asl di Brindisi.

A detta della presidenza del Linons Clus Ceglie, è stata scelta la sua figura “per aver raggiunto encomiabili traguardi e per l’impegno professionale e umano dimostrato nei confronti della nostra comunità”

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