Don Cosimo Schena su Rete 4 insieme ai suoi cuccioli Tempesta e Balù
Il sacerdote brindisino, nella mattinata di oggi (9 ottobre), è comparso in onda sulla nota emittente nazionale per raccontare il proprio rapporto con gli animali e le storie dei suoi due cagnolini
BRINDISI - Nella mattinata di oggi (9 ottobre), il sacerdote brindisino don Cosimo Schena è comparso in televisione. Ad ospitare la sua testimonianza ci ha pensato la trasmissione "Dalla parte degli animali", in onda su Rete 4 e condotta da Michela Vittoria Brambilla.
Non è la prima volta che compare in televisione. Don Cosimo, infatti, è molto noto sui social, in particolare per la diffusione delle proprie poesie, dedicate - nello specifico - alla diffusione dell'amore in ogni forma. La sua pagina facebook - attualmente - conta più di 145.000 follower.
Il parroco della chiesa di San Francesco d'Assisi, collocata presso il capoluogo adriatico, ha parlato dei suoi due cuccioli: Tempesta, che ha curato ed è con lui da circa cinque anni e - poi - Balù. Quest'ultimo, a detta del prete, sarebbe stato trovato nove mesi fa - da lui stesso - presso il giardino della chiesa, in condizioni di salute precarie.
Don Cosimo e il suo rapporto con gli animali
"Ho un ottimo rapporto con gli animali - afferma - tanto che mi fa piacere quando, talvolta, anche i parrocchiani li portano in chiesa".
"Credo che se loro potessero parlare, ci aiuterebbero ad affrontare diverse problematiche nel corso della vita quotidiana; perché spesso siamo troppo presi da noi stessi".
"Abbandonare un animale è un'azione che di umano ha poco - prosegue don Cosimo - Essendo anche loro delle creature che vanno amate e rispettate, a mio modo di vedere, è un peccato agl occhi di Dio.".
"Spesso tramite i social la gente mi chiede di pregare per i propri animali. Io rispondo che si può fare, perché sono inclusi nelle nostre vite e nelle nostre famiglie. Se noi siamo il loro mondo è tanto vero che anche loro fanno parte del nostro".
"Secondo me ci sarà - sicuramente - un posto nel paradiso anche per gli animali" conclude.