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Il jazz e il ritorno di Amalia Gré: “Canterò fino a 90 anni”

Si chiama “Beige” il nuovo progetto musicale della cantautrice internazionale originaria di Ostuni, che ha concesso un’intervista a BrindisiReport

OSTUNI - Ha oltrepassato l’uscio dell’elegante Hotel Palace della Città Bianca avvolta in un aurea sensuale ed eterea, ha posato per alcuni scatti sotto le stelle di velluto e al vischio installati nelle sale da Simonetta Giovene, e ci ha concesso un’intima intervista davanti al caminetto: Amalia Gré, pseudonimo di Amalia Grezio nativa di Miggiano (Lecce) ma cresciuta e vissuta a Ostuni (Brindisi) dall'età di due anni, ci ha raccontato della propria libertà espressa grazie al jazz, e del nuovo album “Beige” uscito il 22 novembre scorso.

Qui, la video intervista completa

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“Ho fatto una figlia alla terza età e siamo stati appresso a lei. Ho fatto cose di design, nella moda, ho scritto tanto", racconta dei suoi anni di silenzio, lontana dal panorama musicale.  "E’ stato un periodo imploso, ma non necessariamente non creativo", prosegue sorridendo la cantautrice dedita alle sperimentazioni sonore. “E adesso ero pronta con due progetti. Non sapevo con quale uscire prima, se con gli standard come è appunto 'Beige', o quello di inediti. Poi abbiamo deciso con il mio team di uscire con gli standard per far vedere come li canto. Praticamente ciò che è stato il mio bagaglio  culturale, creato a New York”.

Amalia Gré, dopo essersi laureata all’Accademia delle Belle Arti di Perugia in Scenografia Teatrale, si è trasferita nel 1993 a New York per otto anni, dove è stata seguita dalla famosa cantante jazz Betty Carter. Si è esibita in numerosi locali newyorkesi, ha studiato alla scuola per artisti Black Nexxus con Susan Batson (coach e guru di Madonna, Nicole Kidman e Tom Cruise) e contemporaneamente ha proseguito la sua attività legata al mondo dell’arte e del design. “A New York ho imparato a fare il Jazz, ho imparato la lingua inglese e ho fatto la gavetta. Volevo portare alla luce questa parte di me e regalarla agli altri” racconta anche la pittrice e designer che scompone le melodie originali in spericolate destrutturazioni e sorprendenti riedificazioni.

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Il ritorno sulla scena musicale con il quarto album “Beige” (fa seguito ad “Amalia Gré” del 2003, “Per te” del 2006 e “Minuta vs Amalia Gré” del 2008) è stato anticipato dal singolo “Goodbye Pork Pie Hat”, una rivisitazione raffinata del classico jazz di Charles Mingus reso celebre da Joni Mitchell, con un intro sensuale ed elegante: “E’ il brano che mi ha fatto innamorare del jazz. L’ho sentito suonare una sera da un’orchestra all’Umbria Jazz, il Festival internazionale e quando ho sentito questa musica, sono crollata. Ho detto 'Questa è la mia vita, la mia strada'. Sai quando ti innamori di una melodia? E da lì ho iniziato a decidere che dovevo fare la cantante – ci racconta -. Cantavo sempre però ho perseguito altri studi. Poi, durante la tesi di laurea, la commissione mi ha chiesto 'cosa farà da grande?' e io ho risposto: la cantante, cosa che non c’entrava niente con scenografia teatrale. Loro basiti”. E ride di gusto, nella sua ecletticità che ammalia l’ascoltatore.

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“Una carriera tardiva la mia, sono uscita come cantante a 40 anni e canterò fino a 90 - confida con determinazione, mentre ci dice che la propria è ancora “una vita d’artista altalenante”, esattamente come cantava nel 2001 nel brano che l’ha lanciata “Io cammino di notte da sola”. “Siamo così noi artisti, facciamo questi voli pindarici, viviamo un po’ nel nostro mondo, che non è quello delle banche, della politica, della finanza. Vivo un po’ da un’altra parte, ho altre intuizioni”.

Così, mentre ci descrive il groove “dipinto” nell’album “Beige” con atmosfere elettroniche, ci parla dell’imprinting personale che vuole lasciare ai fan, definisce il jazz come “una musica di passione, devi essere totalmente appassionata, devi sapere che è la tua strada, è un percorso molto arduo, per imparare a improvvisare ci vuole molto studio” consiglia a chi vorrebbe fare di questo mood la propria ragione di vita.

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“Beige rappresenta la mia libertà, un’eccessiva libertà: questo è il messaggio, che io posso fare quello che voglio e lo faccio col jazz”. E, dunque, dopo l’obiettivo raggiunto del palcoscenico di Sanremo nel 2007 con il brano d’elite “Amami per sempre” interpretato in un duetto anche con Mario Biondi, non ci resta che ascoltare il nuovo album "Beige", aspettando il progetto di inediti con brani in lingua italiana e inglese.

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