Scout di Nardò, fare comunità attraverso il Dragon boat a Brindisi
Sono 31 gli esploratori arrivati ieri mattina ( 19 settembre) e che, guidati dai canottieri vigili del fuoco, si sono cimentati nello sport praticato anche dalle donne che hanno vinto il tumore al seno
BRINDISI- Che remare, amare e vivere sono parole d’ordine delle donne che hanno vinto il tumore al seno, è una lezione di vita impartita anche al gruppo scout Nardò 2 che ieri mattina, 19 settembre, ha pagaiato a bordo del Dragon boat, a ritmo di tamburi: per ricostruire il senso di comunità dei piccoli esploratori rimasti divisi fino a poco tempo fa, è stata pensata per loro una giornata all’insegna dello sport in cui si fa squadra.
Così con lo slogan “Fare i buoni è una cosa, ma fare del bene è molto di più”, gli esploratori provenienti dalla provincia di Lecce sono stati accolti da alcuni canottieri vigili del fuoco e dall’istruttrice Lucia Buongiorno, e dopo aver assistito a una breve lezione sui movimenti da adottare per pagaiare, sono saliti a bordo della canoa cinese pagaiando fino al Monumento al marinaio ed effettuando il giro di boa.
Remare insieme, scherzare e sudare ha fatto percepire loro lo spirito di sacrificio di squadra, attraverso il contatto con il mare, esattamente lo stesso che unisce le donne che vincono importanti battaglie e gli uomini pagaiatori che compongono la squadra di Amas, realizzata in collaborazione con l’Andos di Brindisi.