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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Allarme coste: Scianaro chiede audizione

BARI - Le coste pugliesi turisticamente più importanti attaccate da erosione e frane, ma ancora nessun intervento dopo il Piano regionale delle coste. Dove si annidano i ritardi? Di chi sono le responsabilità dei mancati interventi?

BARI - Le coste pugliesi turisticamente più importanti attaccate da erosione e frane, ma ancora nessun intervento dopo il Piano regionale delle coste. Dove si annidano i ritardi? Di chi sono le responsabilità dei mancati interventi, della Regione Puglia oppure dei Comuni costieri che nella stragrande maggioranza dei casi procedono con estrema lentezza? Per fare il punto sulla situazione, il consigliere regionale del Pdl-Forza Italia Antonio Scianaro ha chiesto al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna l’audizione, in V Commissione, di alcuni assessori.

"Forti allarmismi, in questo momento, stanno riguardando la zona salentina e altri tratti del Brindisino e dello Ionio. Il rischio frane sulla costiera adriatica - scrive Scianaro nella lettera a Introna - ha fatto sì che venissero chiusi diversi chilometri di litorale nelle zone tra Torre Specchia e Sant’Andrea, con la capitaneria di porto di Otranto che ha deciso di interdire la costa per 'pericolosità geomorfologica'. In poche parole viene interessato gran parte del litorale adriatico ricco di calette, insenature e stabilimenti balneari mentre si avvicina la stagione estiva".

"In merito a questo importante argomento ho chiesto al presidente Introna che vengano ascoltati sul tema, in V Commissione, per conoscere quali misure e azioni intendano attuare, gli assessori regionali direttamente coinvolti e cioè la vicepresidente della Giunta regionale Angela Barbanente (Urbanistica), Lorenzo Nicastro (Ambiente), Leonardo Di Gioia (Demanio) e Silvia Godelli (Turismo)", fa sapere il consigliere regionale fasanese..

"Mi rimetto  soprattutto alla sensibilità della vice presidente Barbanente, già dimostrata su questo stesso argomento in occasione della firma del Protocollo d’intesa relativa al Parco Regionale delle Dune Costiere Ostuni-Fasano, affinché si orientino anche in tale direzione le risorse comunitarie nella programmazione 2014-2020, si dia impulso ai piani comunali costieri e si semplifichino le procedure d’intervento. Il tutto al fine di evitare importanti riflessi dannosi all’economia turistica regionale", conclude Antonio Scianaro.

 

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