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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

Altre antenne in città, Albano chiede al sindaco maggiore disciplina

BRINDISI – Con un’interrogazione al sindaco, il consigliere del Pd Vincenzo Albano ha chiesto che vengano diffusi i dati sulle radiazioni elettromagnetiche in città. Sono le cento antenne per telefonia mobile e le ulteriori richieste che continuano a giungere negli uffici comunali, a generare grande preoccupazione nei cittadini. Così come pure il mancato rispetto di una delibera che risale al 2007, evidenzia secondo Albano una mancanza di attenzione verso questa tematica ambientale.

BRINDISI – Con un’interrogazione al sindaco, il consigliere del Pd Vincenzo Albano ha chiesto che vengano diffusi i dati sulle radiazioni elettromagnetiche in città. Sono le cento antenne per telefonia mobile e le ulteriori richieste che continuano a giungere negli uffici comunali, a generare grande preoccupazione nei cittadini. Così come pure il mancato rispetto di una delibera che risale al 2007, evidenzia secondo Albano una mancanza di attenzione verso questa tematica ambientale.

“Alcune di esse – lamenta Albano nella sua interrogazione al sindaco – si trovano ancora a ridosso di quelle che la normativa regionale ha qualificato come zone sensibili ( ospedali, scuole, chiese, asili, centri anziani, ecc.) a protezione dei quali nessun piano di delocalizzazione è stato nel frattempo proposto e attuato”.

Ad aggravare la situazione ci sono anche sei ulteriori richieste di installazione di nuove antenne, sempre per la telefonia, avanzate agli uffici del settore Urbanistica per via Lata, via Casimiro, piazza Canforati, via Fogazzaro, via Rosmini e contrada Trullo. Richieste ancora al vaglio dei dirigenti ma che sarebbero comunque un ulteriore aggravante per la situazione.

A preoccupare inoltre sarebbe anche l’assoluta mancanza di controllo che in questi anni non permesso né di mappare le zone in cui si trovano le antenne, né di conoscere i livelli di radiazioni elettromagnetiche emesse da quelle già installate.

“Si sono infatti perse le tracce – denuncia Albano – di quella delibera approvata all’unanimità dal consiglio comunale nel giugno 2007 con cui il Comune si impegnava ad effettuare la mappatura delle antenne esistenti, ad accertare il rispetto dei limiti di legge dei valori dei campi elettromagnetici di tutte le antenne e la sospensione di rilascio delle nuove autorizzazioni in attesa dell’emanazione di un nuovo regolamento.  Come anche si sono rivelate inconsistenti le rassicurazioni e l’impegno della sua giunta, a presentare in consiglio, in tempi brevi,un regolamento  per dare regole certe, nel  rispetto della salute”.

Sulla questione Albano attende la risposta del primo cittadino Domenico Mennitti.

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