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Ambiente e sviluppo, a confronto "verdi", enti e sindacati

BRINDISI – Non lo fanno i partiti, allora sono gli ambientalisti brindisini a tentare l’apertura di una riflessione sul nodo centrale dello sviluppo economico a Brindisi, che è quello della ricerca di una via che garantisca crescita, lavoro ma insieme rispetto della salute e miglioramento degli equilibri ambientali. Non ci sarà molto tempo, nel pomeriggio del 25 maggio, per andare a fondo nelle questioni e il rischio è quello che ognuno enunci solo le proprie posizioni.

BRINDISI – Non lo fanno i partiti, allora sono gli ambientalisti brindisini a tentare l’apertura di una riflessione sul nodo centrale dello sviluppo economico a Brindisi, che è quello della ricerca di una via che garantisca crescita, lavoro ma insieme rispetto della salute e miglioramento degli equilibri ambientali. Non ci sarà molto tempo, nel pomeriggio del 25 maggio, per andare a fondo nelle questioni e il rischio è quello che ognuno enunci solo le proprie posizioni. A meno che l’iniziativa non si integri in uno sforzo unitario per giungere ad alcune conclusioni:  uno schema condiviso di nuove convenzioni con le società energetiche, la qualità e i tempi delle bonifiche nella zona industriale  e nel porto, la posizione di fronte al progetto del rigassificatore di Capo Bianco.

Al confronto di martedì 25 maggio, dalle 17 in poi nella sala convegni del Museo provinciale (Mapri) di piazza Duomo, gli organizzatori hanno invitato: Domenico Mennitti (sindaco di Brindisi), Massimo Ferrarese (presidente della Provincia), Giuseppe Giurgola (presidente dell’Autorità Portuale), Alfredo Malcarne (presidente della Camera di Commercio), Michela Almiento (segretario generale CGIL), Roberto Aprile (responsabile Cobas), Angelo Guarini (direttore di Confindustria Brindisi), Lorenzo Maggi (presidente di Giuristi Cattolici), Ercole Saponaro (responsabile Ugl), Emanuele Vinci (presidente dell’Ordine dei Medici). Interventi introduttivi di Michele Di Schiena, Roberto Fusco e Augusto Delli Santi.

Il tema è, come già detto, Brindisi vuole costruire il proprio futuro - Verso una economia rinnovata - Lavoro e salute: due diritti inviolabili e due emergenze.” I promotori dell’incontro sono Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, AICS, ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.

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