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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ambiente

Appalto rifiuti, c'è solo Monteco

BRINDISI – Arriva il giorno dell’apertura delle buste per l’appalto biennale del servizio rifiuti del Comune di Brindisi, e di offerta ce n’è solo una: quella di Monteco. Che fine hanno fatto le altre imprese, quelle dei ricorsi al Tar quando l’amministrazione comunale brindisina decise di procedere con l’affidamento diretto a Monteco, in seguito a due gare andate deserte, quella per il gestore unico dell’Ato Br/1 e poi quella biennale per il solo Comune di Brindisi, la ripetizione della quale ha richiesto poi l’interim dello stesso affidamento diretto? Sparite. I circa 14 milioni di base d’asta, in fondo, forse non sono molti: l’85 per cento bisogna considerarli già spesi per il personale, a Brindisi, e col resto devi raggiungere gli obiettivi fissati dal capitolato. Per l’assegnazione definitiva, una volta concluse tutte le verifiche di legge anche se l’offerta è unica, bisognerà attendere come minimo gennaio.

BRINDISI – Arriva il giorno dell’apertura delle buste per l’appalto biennale del servizio rifiuti del Comune di Brindisi, e di offerta ce n’è solo una: quella di Monteco. Che fine hanno fatto le altre imprese, quelle dei ricorsi al Tar quando l’amministrazione comunale brindisina decise di procedere con l’affidamento diretto a Monteco, in seguito a due gare andate deserte, quella per il gestore unico dell’Ato Br/1 e poi quella biennale per il solo Comune di Brindisi, la ripetizione della quale ha richiesto poi l’interim dello stesso affidamento diretto? Sparite. I circa 14 milioni di base d’asta, in fondo, forse non sono molti: l’85 per cento bisogna considerarli già spesi per il personale, a Brindisi, e col resto devi raggiungere gli obiettivi fissati dal capitolato. Per l’assegnazione definitiva, una volta concluse tutte le verifiche di legge anche se l’offerta è unica, bisognerà attendere come minimo gennaio.

“Sono condannato a restare qui”, dice con una battuta Mario Montinari, l’amministratore della società. “Vuol dire che continueremo a fare ciò che facciamo da due anni: lavorare e sperare di arrivare un giorno alla normalità. I brindisini hanno bisogno ed hanno diritto ad un servizio di qualità. E la differenziata, la madre di tutte le battaglie? “Combattiamo sempre attorno al 30-31 per cento”, ammette Montinari. “E’ un problema anche di utenza. I condomini non collaborano come potrebbero, lamentano scarsezza di spazi per depositare i bidoni che noi proponiamo loro di accettare, con lavaggio e riconsegna a nostro carico. Ma a S.Elia e Bozzano io vedo che di spazi vene sono, eccome. Il punto critico è questo, qui dovremo lavorare davvero porta a porta per convincere”.

Ma se non si riesce a coinvolgere nella raccolta differenziata tutta la città, spiega Mario Montinari, “sarà molto difficile, impossibile realizzare grandi numeri percentuali: io conto di conquistare almeno altri 5-6 punti nei prossimi sei mesi”. E’ un rischio, sulla differenziata la Monteco si gioca molto, “e a Brindisi è anche alto, questo rischio imprenditoriale. Ma forse io sono pazzo, oppure bisogna essere un po’ pazzi, e rischiare, in questo lavoro”. A Brindisi, poi, è anche più difficile che altrove: Monteco ha inoltrato qualcosa come 32 denunce alla polizia giudiziaria ed alla magistratura, ha subito sin qui circa 1500 piccoli sabotaggi ai mezzi, ed ha segnalato circa 3mila discariche abusive. Le tensioni non mancano: “Ma io ripeto che qui non si fa battaglia al sindacato, ma si fa una battaglia di civiltà. Spero sempre che ciò venga percepito sino in fondo”, conclude Montinari.

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