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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Sin, Comune polemico con Regione

BRINDISI - Area Sin, Comune polemico con Regione. L’assessore regionale all’ambiente Lorenzo Nicastro ha rilasciato dichiarazioni che hanno suscitato oggi la reazione del Comune di Brindisi.

BRINDISI – Ieri, dopo un incontro sul problema dell’area Sin con la delegazione della Provincia di Brindisi, in gestione commissariale, l’assessore regionale all’ambiente Lorenzo Nicastro ha rilasciato dichiarazioni che hanno suscitato oggi la reazione del Comune di Brindisi. Il sindaco Mimmo Consales infatti non ritiene affatto che al territorio manchi la proposta da portare al Ministero dell’Ambiente, così come rileva implicitamente l’assessore regionale, quando sollecita a Brindisi la definizione di un piano per le bonifiche.

“Una proposta coordinata con il territorio che abbia solide fondamenta tecniche e che, soprattutto, abbia anche un quadro normativo di riferimento, così la Regione Puglia, sulla base delle sollecitazioni che giungono da quel territorio, potrà farsi portatrice presso il Ministero di una via concreta e percorribile per il Sin di Brindisi. Ho condiviso con la Provincia, in un incontro questa mattina, il mio punto di vista rispetto alle legittime istanze”, aveva detto ieri Nicastro in una nota dopo l’incontro stesso.

Dal Comune di Brindisi si ribatte in questo modo: “Sorprende non poco, ma in maniera fortemente negativa, il comunicato dell’assessore Nicastro, pubblicato sulla stampa odierna, in merito alle problematiche del Sito di Interesse Nazionale di Brindisi. L’Assessore dimentica che Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi e Consorzio ASI di Brindisi stanno già pervenendo, a seguito del lavoro svolto da un tavolo politico e tecnico, voluto dal precedente Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, alla definizione di possibili soluzioni per pervenire all’utilizzo, secondo quanto previsto dal piano regolatore, delle aree denominate 20 lotti, lotti meridionali e assi attrezzati di competenza del Consorzio Asi”.

Cosa che Nicastro conferma: “Già qualche mese addietro, in occasione di un incontro presso il Ministero dell'Ambiente, avevamo sottolineato l'importanza di una riperimetrazione dell'area interessata dal Sin ferma restando la necessità di evidenze scientifiche che possano tranquillizzare in merito allo stato di salute dei suoli e della falda. E' evidente e abbiamo avuto cura di rappresentare in sede ministeriale anche questo aspetto, la necessità di una semplificazione dei processi rispetto agli interventi da mettere in cantiere”.

Ma poi l’assessore regionale aveva aggiunto, sempre ieri, che “visto che a seguito dell'incontro dello scorso Aprile non abbiamo più ricevuto comunicazioni dal Ministero, ho invitato la Provincia di Brindisi ad elaborare una proposta compiuta e solida per le aree del Sin e per l'avvio delle attività connesse: una proposta che dovrà essere sottoposta anche agli altri soggetti cointeressati affinché si possa giungere a Roma con una proposta concreta, realizzabile e definita. A quel punto chiederò un appuntamento al Ministro per discutere prima sul piano politico e poi su quello tecnico del rilancio dell'area di Brindisi che da troppi anni aspetta risposte”.

Passaggio che non è piaciuto all’amministrazione comunale brindisina: “L’intenzione manifestata dall’assessore Nicastro lascia intendere la volontà della Regione Puglia di disinteressarsi dalla procedura in atto, facendo perdere al territorio ulteriore prezioso tempo. Si manifesta il totale disappunto verso la ventilata decisione dell’assessore Nicastro e si denuncia la mancanza di rispetto per le Istituzioni che da anni cercano di venire a capo delle problematiche del Sin di Brindisi senza mai aver avuto al proprio fianco la Regione Puglia”.

Tuttavia il presunto disinteresse dell’assessore Nicastro non è ravvisabile dalle sue dichiarazioni. Forse ci può stare la preoccupazione di perdere tempo mettendo a punto una ulteriore proposta, ma non ci sono segnali di abbandono del campo da parte della giunta regionale.

 

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