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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Assegnati i lavori per Torre Testa

BRINDISI - Consegnati con procedura di urgenza dal Comune di Brindisi all'impresa Roma Costruzioni Srl i lavori di messa in sicurezza di Torre Testa, situazione segnalata dal Gruppo archeologico brindisino, e oggetto di un progetto di recupero candidato ai fondi dell'8 per mille. Torre Testa fa parte della linea esterna di avvistamento e difesa costiera realizzata al Sud nel corso della dominazione aragonese, e che aveva come seconda linea le masserie fortificate.

BRINDISI - Consegnati con procedura di urgenza dal Comune di Brindisi all'impresa Roma Costruzioni Srl i lavori di messa in sicurezza di Torre Testa, situazione segnalata dal Gruppo archeologico brindisino, e oggetto di un progetto di recupero candidato ai fondi dell'8 per mille. Torre Testa fa parte della linea esterna di avvistamento e difesa costiera realizzata al Sud nel corso della dominazione aragonese, e che aveva come seconda linea le masserie fortificate.

I lavori sulla torre cinquecentesca "consistono nella rimozione di elementi in ferro arrugginito sul perimetro della struttura consistenti in residui di balaustre, piantoni, pali; nella rimozione di materiali di risulta, di accumulo; nella revisione generale delle opere di puntellatura  mediante smontaggio dei vecchi elementi e posa in opera di nuovi puntelli; nella realizzazione di una balaustra di protezione attorno al fabbricato ed in altri interventi considerati estremamente urgenti per la messa in sicurezza", spiega una nota del Comune di Brindisi.

Il termine dei lavori è fissato entro la fine di agosto 2011. “Abbiamo deciso di intervenire su Torre Testa attingendo i fondi necessari dalle casse comunali – ha detto il vicesindaco Mauro D’Attis – per porre un freno agli effetti del degrado che rischiavano di comprometterne definitivamente la stabilità. Certo, è solo un primo passo ma, come è noto, l’amministrazione comunale ha già candidato questo intervento di recupero strutturale ai fondi dell’otto per mille”.

Torre Testa si trova su un piccolo promontorio formato dalla falesia calcarenitica a nord del capoluogo, in località Giancola, ed è minacciata anche seriamente dall'erosione costiera, come del resto la maggior parte del litorale brindisino. Con una recente ordinanza del sindaco Domenico Mennitti, il sito di Torre Testa rientra nella fascia interdetta proprio a causa del rischio di crolli della falesia.

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