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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente

"Bonifiche: a Brindisi come Marghera"

BRINDISI - Un nuovo accordo di programma che superi il precedente sottoscritto nel 2007 e che consenta di sbloccare una situazione di stallo che dura da dodici anni. Da quando, in pratica, fu definito il Sito di interesse nazionale di Brindisi nel 2000. E' la proposta che il Partito Democratico – attraverso il senatore Salvatore Tomaselli – intende sottoporre al ministro dell'Ambiente Corrado Clini nel corso di un incontro che si terrà il prossimo 12 aprile ed al quale chiama a partecipare anche le istituzioni locali e la Regione.

BRINDISI - Un nuovo accordo di programma che superi il precedente sottoscritto nel 2007 e che consenta di sbloccare una situazione di stallo che dura da dodici anni. Da quando, in pratica, fu definito il Sito di interesse nazionale di Brindisi nel 2000. E' la proposta che il Partito Democratico – attraverso il senatore Salvatore Tomaselli – intende sottoporre al ministro dell'Ambiente Corrado Clini nel corso di un incontro che si terrà il prossimo 12 aprile ed al quale chiama a partecipare anche le istituzioni locali e la Regione.

“Gli strumenti esistono - dice Tomaselli - non occorre una legge speciale  come per altri casi in Italia, ma serve sbloccare i 135 milioni di euro dell'accordo attraverso alcune leve che proporremo al ministro per consentire l'attrazione di investimenti nel territorio attraverso l'insediamento di nuove aziende. Il Pd chiede anche lo scorporo di quelle aree ricadenti nel sito di interesse nazionale che nella fase di caratterizzazione si sono dimostrate non inquinate e agevolazioni per le imprese che intendano investire per nuove attività produttive.

Come ad esempio quella di riequilibrare la ripartizione degli oneri tra le aziende riconosciute responsabili delle attività inquinanti e quelle che intendono effettuare invece investimenti ex novo portando al contributo simbolico di 1 euro a metro quadro il contributo. Altre proposte: quella di consentire alle aziende che aderiscono all'Accordo di programma una rateizzazione in dieci anni per la fidejussione da stanziare per le bonifiche ed ancora quello di evitare la creazione di una barriera di contenimento per le acque di falda da sostituire con una barriera idraulica.

“Il nuovo accordo di programma  - conclude Tomaselli – va rimodulato rispetto ai contenuti del 2007, sulla scorta del nuovo Accordo per Porto Marghera nell'ambito di una iniziativa comune che coinvolga enti locali, Regione e forze sociali”.

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