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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Carrozzeria con discarica abusiva

BRINDISI - Due aree di circa 300 mq totali, dedicate a contenere illegalmente rifiuti per un totale di 22 tonnellate, e un responsabile denunciato all’autorità giudiziaria con annessa multa da parte della guardia di finanza per 50mila euro. E’ il bilancio di una operazione svolta dai militari del Reparto navale delle fiamme gialle, all’esito indagini in materia di tutela dell’ambiente.

BRINDISI - Due aree di circa 300 mq totali, dedicate a contenere illegalmente rifiuti per un totale di 22 tonnellate, e un responsabile denunciato all’autorità giudiziaria con annessa multa da parte della guardia di finanza per 50mila euro. E’ il bilancio di una operazione svolta dai militari del Reparto navale delle fiamme gialle, all’esito indagini in materia di tutela dell’ambiente.

Sequestrata un’area di 200 metri quadri adibita a discarica abusiva, nei pressi del litorale nord della costa brindisina, nella zona di Apani e su area comunale. Nel sito, sono state sequestrate parti di ricambio di autovetture ed eternit per un totale complessivo di 20 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non.

Dopo il primo intervento, le indagini hanno portato all’individuazione di un’autocarrozzeria dove, un’altra area di circa 100 metri quadri, è stata sequestrata per la violazione della normativa ambientale, infatti non sono stati rispettati i requisiti minimi sulla confezione e l’ imballaggio dei rifiuti che, ulteriormente miscelati tra loro, costituivano un deposito temporaneo non regolamentare, dove erano stoccati altre 2 tonnellate di materiale.

Il rappresentante legale della ditta è stato denunciato all’autorità giudiziaria, anche per la mancata esibizione della documentazione ambientale prevista. Sono state comminate sanzioni amministrative per un importo pari a 50mila euro. Queste ultime, sono previste per la mancata tenuta della documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti in discarica, nonché per la omessa comunicazione del quantitativo totale, come previsto dalla vigente normativa.

Infine, a tutela dell’ambiente ed al fine di prevenire l’inquinamento in ambito portuale, è stato rimosso ed avviato alla distruzione, un peschereccio che sequestrato nel 2009, nel mese scorso è stato interessato da un incendio, mentre era ormeggiato presso il canale di “Fiume Piccolo” nel porto di Brindisi.

Dall’anno scorso ad oggi, le operazioni condotte dal Reparto navale della Guardia di Finanza di Brindisi, a tutela dell’ambiente, hanno portato al sequestro di 27.000 metri quadri di area adibita illecitamente ad ospitare rifiuti di vario genere per un quantitativo totale di 220.000 circa chili, 220 tonnellate. Sei soggetti sono stati segnalati all’autorità competente per i reati connessi. Inoltre è stato applicato il tributo speciale per il conferimento in discarica, così detta “Ecotassa”.

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