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Ciminiere? No, antenne. Proteste

OSTUNI – All’apparenza, sembrerebbero dei comuni fumaioli quelli installati sul terrazzo della Palazzina che ospita alcuni uffici comunali ed il Comando della Polizia municipale. In realtà il rivestimento in bianco è uno escamotage per addolcire l’impatto visivo che avrebbe prodotto l’installazione di alcuni ripetitori e antenne telefoniche. Tanto denuncia la segreteria cittadina della federazione della Sinistra, che invita il Comune a fare chiarezza su tali impianti.

OSTUNI – All’apparenza, sembrerebbero dei comuni fumaioli quelli installati sul terrazzo della Palazzina che ospita alcuni uffici comunali ed il Comando della Polizia municipale. In realtà il rivestimento in bianco è uno escamotage per addolcire l’impatto visivo che avrebbe prodotto l’installazione di alcuni ripetitori e antenne telefoniche. Tanto denuncia la segreteria cittadina della federazione della Sinistra, che invita il Comune a fare chiarezza su tali impianti.

“Non è accettabile da parte del Comune di Ostuni – scrive Giancarlo Scalone, segretario sezionale della federazione della Sinistra - che si faccia cassa a danno dei dipendenti, dei cittadini e delle risorse storiche e paesaggistiche della città. Quello che ci appare in questi giorni visionando il Palazzo Storico sede dei  vigili Urbani e di uffici comunali è decisamente uno spettacolo poco decoroso dal punto di vista paesaggistico: basta vedere l'enorme colonna bianca alta più di sei metri ed un altra leggermente più piccola  che sovrastano il palazzo. Ci chiediamo chi abbia autorizzato un simile scempio. Quelle finte ciminiere sono state realizzate per mascherare delle antenne telefoniche (precisamente tre e di altrettanti operatori), che una volta in funzione dovrebbero generare campi elettromagnetici che sommati non dovrebbero far stare tranquilli né chi lavora negli uffici né chi risiede nelle vicinanze”.

E sempre la Federazione della Sinistra lamenta l’istallazione, stavolta nella Zona artigianale di Santa Caterina, all’interno dell’Isola ecologica, di un’altra antenna telefonica: “Impianto – spiega Scalone – che sta generando gli stessi dubbi. Chiediamo, pertanto, all'Amministrazione Comunale di rivedere il piano delle istallazioni di antenne a beneficio degli operatori telefonici, al fine di eliminare ogni tipo di danno recato sia al contesto storico paesaggistico che alla salute dei cittadini e dipendenti. Così pure chiediamo di ripristinare il servizio di monitoraggio delle antenne, servizio indispensabile per la concessione di qualsiasi autorizzazione in merito”.

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