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Cingolati sulla falesia: il Consorzio di Torre Guaceto sporge denuncia contro ignoti

TORRE GUACETO - Per lo sbancamento della falesia avvenuto nella zona di Apani, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha sporto formale denuncia contro ignoti per violazione degli articoli di tutela contenuti nei decreti istitutivi delle due aree protette. "Dopo aver effettuato un sopralluogo nell’area - informa una nota - il personale del Consorzio ha constatato i danni inferti alla falesia di argilla, già interessata da fenomeni erosivi che ne hanno determinato l’interdizione alla fruizione, stabilita tramite ordinanza del sindaco di Brindisi. Tali danni hanno interessato due aree specifiche dove mezzi cingolati hanno operato con lo scopo di abbattere in due punti distinti il ciglio superiore della falesia, originariamente oltre i 2 metri, e portarlo a livello della battigia; i mezzi cingolati, inoltre, hanno modellato la falesia creando due veri e propri scivoli".

TORRE GUACETO - Per lo sbancamento della falesia avvenuto nella zona di Apani, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha sporto formale denuncia contro ignoti per violazione degli articoli di tutela contenuti nei decreti istitutivi delle due aree protette. "Dopo aver effettuato un sopralluogo nell’area - informa una nota -  il personale del Consorzio ha constatato i danni inferti alla falesia di argilla, già interessata da fenomeni erosivi che ne hanno determinato l’interdizione alla fruizione, stabilita tramite ordinanza del sindaco di Brindisi. Tali danni hanno interessato due aree specifiche dove mezzi cingolati hanno operato con lo scopo di abbattere in due punti distinti il ciglio superiore della falesia, originariamente oltre i 2 metri, e portarlo a livello della battigia; i mezzi cingolati, inoltre, hanno modellato la falesia creando due veri e propri scivoli".

Prosegue il comunicato del Conzorzio: "Il sopralluogo effettuato ha evidenziato, in aggiunta, verso Sud , al confine dell’Area Marina Protetta un’ulteriore azione di sbancamento, che ha interessato un ampio tratto di duna caratterizzato da vegetazione arbustiva, anch’essa operata tramite mezzi cingolati". Dice Enzo Epifani, presidente del Consorzio di Torre Guaceto: "L’individuazione di questa azione abusiva, operata in un’area fragile da un punto di vista geologico, evidenzia quanto sia necessario un intervento di tutela della fascia costiera da parte degli enti pubblici interessati. Si ricorda che l’Autorità di Bacino della Puglia ha prodotto una nuova perimetrazione di pericolosità geomorfologica di alcuni tratti della fascia costiera del territorio comunale di Brindisi, per la quale il Consorzio di gestione di Torre Guaceto, a seguito di richiesta di accertamento da parte del Comune di Brindisi per l’area inclusa all’interno dell’area protetta, ha espresso parere positivo” .

“Ci auguriamo che un’intensa collaborazione fra i vari enti interessati” – conclude Epifani – “possa portare all’individuazione delle strategie e delle azioni necessarie per una fruizione sicura di tutte le aree interessate dalla presenza di falesie. Proprio per questo motivo, siamo in attesa di definire un incontro con l’assessore regionale Fabiano Amati per approfondire con lui la tematica, richiesto in aprile.”

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