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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente Ostuni

“Città per il verde”: premio al Parco

OSTUNI - Il Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo ha ricevuto il Premio “La Città per il Verde” edizione 2011 per il recupero, messo in atto dal Comune di Ostuni, della zona umida e dell’antico impianto di acquacoltura di Fiume Morelli.

OSTUNI - Il Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo ha ricevuto il Premio “La Città per il Verde” edizione 2011  per il recupero, messo in atto dal Comune di Ostuni, della zona umida e dell’antico impianto di acquacoltura di Fiume Morelli.

Giunto alla sua dodicesima edizione il Premio - promosso dalla casa editrice Il Verde Editoriale - viene assegnato a quelle amministrazioni pubbliche italiane che si sono particolarmente distinte per realizzazioni o metodi di gestione mirate ed innovative, finalizzate all’incremento del verde pubblico migliorando le condizioni ambientali del proprio territorio, in conformità ai dettami della Convenzione Europea del Paesaggio.

L’area umida di Fiume Morelli, di proprietà del Comune di Ostuni, è composta da un sistema di bacini collegati tra loro da chiuse. Tale sistema è alimentato da fiumi sotterranei che sfociano nelle aree retrodunali creando zone umide di grande importanza per l’avifauna migratrice, che le utilizzano come aree di sosta nel lungo viaggio tra l’Africa e l’Europa. In questo contesto dal grande valore naturalistico la pratica dell’allevamento ittico era già in uso dall’‘800.

Il Comune di Ostuni negli anni passati ha realizzato un progetto di recupero dell’area umida di Fiume Morelli sistemando i bacini e controllando il canneto, restaurando gli argini in tufo delle vasche e le alte mura della peschiera, ripristinando le chiuse dell’antico sistema di acquacoltura, eliminando i varchi sulle dune e realizzando ponti in legno per il varco delle stesse al fine di garantire una fruizione compatibile con la tutela degli habitat naturali presenti.

Inoltre con il coinvolgimento della comunità locale è stato ripristinato l’allevamento con metodi biologici di anguille e cefali. Il coinvolgimento della comunità locale ha assicurato la gestione e manutenzione di un’area pubblica senza gravare sulle casse della pubblica amministrazione e che può essere fruita liberamente da tanti visitatori e ammirata da tanti turisti a costi zero.

Fiume Morelli è stato premiato in quanto rappresenta uno splendido esempio di modello di gestione sostenibile di un bene pubblico realizzato attraverso una proficua collaborazione tra soggetti pubblici e privati e dove le attività produttive dell’uomo si integrano con la tutela e corretta gestione degli habitat naturali.

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