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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Consiglio provinciale sul rigassificatore, il mistero dell'ipotesi-rinvio

BRINDISI – Il presidente della Provincia Massimo Ferrarese sgombera il campo da qualsiasi dubbio e afferma che alla prossima seduta monotematica del Consiglio Provinciale, fissata per il 30 agosto, voterà no al rigassificatore, e di conseguenza esprimerà il parere favorevole alla presentazione di un ricorso al Tar sul Decreto sul parere della Commissione Via firmato dai ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali.

BRINDISI – Il presidente della Provincia Massimo Ferrarese sgombera il campo da qualsiasi dubbio e afferma che alla prossima seduta monotematica del Consiglio Provinciale, fissata per il 30 agosto, voterà no al rigassificatore, e di conseguenza esprimerà il parere favorevole alla presentazione di un ricorso al Tar sul Decreto sul parere della Commissione Via firmato dai ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali.

Le reazioni non si sono fatte attendere, a cominciare da quella del segretario provinciale del Partito Democratico Corrado Tarantino: “Apprendiamo con piacere la notizia, ma francamente non avevamo mai messo in dubbio la coerenza del presidente Ferrarese. Conoscevamo sin dall’inizio la sua posizione sul rigassificatore, e sapevamo che non l’avrebbe modificata, a dispetto delle polemiche scatenate in questi ultimi mesi”.

Il riferimento è, inevitabilmente, a coloro che avevano interpretato l’assenza del presidente della Provincia dal corteo ambientalista del 19 giugno come un’apertura verso la Lng: “C’è stato solo chi ha voluto strumentalizzare quella posizione – ha detto Tarantino -, e identico ragionamento vale per le audizioni che hanno coinvolto la Commissione Provinciale Ecologia. Abbiamo sempre ritenuto legittima la richiesta dei consiglieri di volerne sapere di più sul rigassificatore, ma la posizione della coalizione di centrosinistra è sempre stata molto chiara”.

In questi giorni, intanto, spuntano dubbi sull’effettivo svolgimento per il 30 agosto della seduta monotematica del Consiglio provinciale in cui si voterà proprio sul ricorso da presentare al Tar contro il decreto sul parere della Commissione Via. Di fatto, lo slittamento della data si sta trasformando in un mistero perché sia la maggioranza che l’opposizione sostengono di volersi confrontare il 30 agosto, e che eventuali audizioni mancanti (quella con la Lng si è già tenuta) possono sempre essere svolte la prossima settimana. Non si capisce, insomma, chi è che voglia far slittare la seduta, soprattutto se si considera che rinviando ancora si rischia di far scadere i termini per la presentazione del ricorso (occorre agire infatti entro 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto).

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