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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

Depuratore vista mare: "Mille No"

OSTUNI – Dalla conferenza di Servizi tenutasi a Bari nei giorni scorsi è emersa una sostanziale bocciatura rispetto a proposte di localizzazione alternative. Ma il fronte del No al depuratore con vista sul mare non molla. E a partire dalla mattinata di oggi ha promosso, presso un gazebo allestito a ridosso della spiaggia del Pilone, una raccolta di firme, per ribadire la contrarietà al progetto: “Raggiunto alle ore 19 il traguardo delle 1000 firme”, annuncia Giancarlo Scalone (segretario cittadino della Federazione della Sinistra), tra i promotori della petizione popolare, battezzata Ultima spiaggia.

OSTUNI –  Dalla conferenza di Servizi tenutasi a Bari nei giorni scorsi è emersa una sostanziale bocciatura rispetto a proposte di localizzazione alternative. Ma il fronte del No al depuratore con vista sul mare non molla. E a partire dalla mattinata di oggi ha promosso, presso un gazebo allestito a ridosso della spiaggia del Pilone, una raccolta di firme, per ribadire la contrarietà al progetto: “Raggiunto alle ore 19 il traguardo delle 1000 firme”, annuncia Giancarlo Scalone (segretario cittadino della Federazione della Sinistra), tra i promotori della petizione popolare, battezzata Ultima spiaggia.

Non si placano le polemiche, dunque,  sul progetto di completamento della rete di acqua e fogna lungo la costa della Città bianca. “Sì ai lavori, ma sulla collocazione della stazione di pompaggio a ridosso della spiaggia del Pilone sarà battaglia sino alla fine”, spiegano i residenti in agitazione. Al centro dello scontro il progetto definitivo di estensione del Servizio idrico integrato (acqua e fogna) nelle località marine di Rosa Marina, Pilone, Costa Merlata e Monticelli. Le riserve riguardano la collocazione della stazione di pompaggio: impianto necessario per consentire il deflusso dei liquami presso la condotta che confluisce verso l’impianto di Depurazione comunale.

Nonostante la necessità di esecuzione dell’opera, tra villeggianti e bagnanti c’è chi contesta apertamente l’ubicazione dell’impianto di raccolta e sollevamento delle acque nere: “Non si comprende davvero la ragione per la quale l’Aqp abbia ritenuto realizzabile tale Depuratore in un sito di altissima sensibilità ambientale. Infatti tale impianto dovrebbe essere ubicato a qualche metro di distanza dalla spiaggia del Pilone, in prossimità di Torre San Leonardo (monumento storico e protetto come Bene culturale), sul confine del Parco delle Dune costiere Sic, a ridosso della scogliera ed a pochi passi dal bagnasciuga di una delle spiagge più frequentate del litorale ostunese, nel cuore del villaggio turistico ed a poche decine di metri da uno dei Camping più frequentati della costa”. Lì dove oggi, il “comitato” spontaneo del No ha avviato la campagna di firme, invitando vacanzieri e bagnanti ad aderire alla protesta. Ed in mille, appunto, avrebbero risposto all’appello, sottoscrivendo il documento col quale si chiede alla Regione di rivedere il sito.

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