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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente Fasano

E la cicogna mette casa su una palma

FASANO - La notizia arriva dallo Zoosafari di Fasano, dove una delle 23 cicogne ospiti, che si potrebbero definire disadattate (e vedremo poi perché) ha superato il confine del parco per installarsi proprio di fronte, e costruire da sola - perchè il compagno non può più volare - il suo gramde nido in cima ad una palma colpita dal "punteruolo rosso", dove ha deposto alcune uova. La storia la facconta Fabio Rausa, che si occupa delle pubbliche relazioni del parco.

FASANO - La notizia arriva dallo Zoosafari di Fasano, dove una delle 23 cicogne ospiti, che si potrebbero definire disadattate (e vedremo poi perché) ha superato il confine del parco per installarsi proprio di fronte, e costruire da sola - perchè il compagno non può più volare - il suo gramde nido in cima ad una palma colpita dal "punteruolo rosso", dove ha deposto alcune uova. La storia la facconta Fabio Rausa, che si occupa delle pubbliche relazioni del parco.

"La favola della cicogna che porterebbe in un fagotto i neonati nelle case delle giovani madri umane in attesa è una suggestiva leggenda nata secoli addietro tra la povera gente dell’Europa Centrale; essa si basa in realtà su un equivoco che ha comunque fondamenti biologici e fisiologici attendibili. In passato, quando in casa nasceva un bimbo ( e si sa che fino a pochi decenni fa il parto in casa era la norma), ne risultava un maggior utilizzo del camino per riscaldare meglio gli ambienti; se la nascita avveniva in primavera, coincideva casualmente con il ritorno delle cicogne dall’Africa, le quali sceglievano naturalmente di nidificare proprio sui comignoli più caldi, cioè quelli con il camino acceso e quindi quelli con un cucciolo umano appena arrivato. Se vogliamo essere quindi più esatti, erano proprio i bambini a portare le cicogne più che il contrario".

"Ma che senso ha questo preambolo . prosegue Rausa - che ci riporta così indietro nel tempo? E’ solo un aggancio per una simpatica storia dei giorni nostri, che ci dimostra come la Natura possa superare spesso ogni difficoltà. Questa storia è sotto gli occhi di tutti i visitatori dello Zoosafari di Fasano, su di una palma antistante il grande piazzale d’accesso, e racconta di una nostra femmina di cicogna che vive libera nel nostro Parco insieme a 23 sue consimili, tutte provenienti da un Centro di Recupero polacco che le ospitava perché raccolte nel loro ambiente naturale ferite o ammalate. Questo nutrito gruppo di esemplari, proprio perché non più recuperabile per il reinserimento in natura, fu affidato a noi per dare a queste creature tutte le cure e l’affetto che meritano ed esse, sin dal loro arrivo avvenuto il 27 ottobre del 2008, rappresentano un imperdibile spettacolo di fascino ed eleganza".

"Ma cosa ha fatto questa femmina, che abbiamo familiarmente chiamato Filù, di particolare? Ha praticamente costruito il suo enorme nido di stecchi - spiega Fabio Rausa - proprio sulla chioma un pò spoglia di questa palma alta circa 6 metri ed in esso ha deposto le sue splendide uova beneauguranti, tranquilla e beata tra gli sguardi increduli di tutti i visitatori. E che dire poi del suo amato, impossibilitato a volare per antiche menomazioni, che non può aiutarla presso il nido ma che la aspetta ogni giorno nell’area delle cicogne per brevi e fugaci momenti di intimità? Ma non finisce qui: cosa dire anche di una palma che pareva definitivamente morta a causa del famigerato “punteruolo rosso” e che invece riprende a germogliare proprio quando la cicogna la sceglie come base per la sua futura nidiata?". Le vie della natura sono infinite.

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