rotate-mobile
Ambiente

Ecco come accogliamo i turisti

BRINDISI – Contrada Autigno, a poche centinaia di metri dalla rotatoria che segna l’incrocio tra la provinciale Brindisi – S.Vito dei Normanni e la Mesagne - Serranova. Siamo in territorio brindisino, in una zona di cave e discariche ma anche di agriturismo.

BRINDISI – Contrada Autigno, a poche centinaia di metri dalla rotatoria che segna l’incrocio tra la provinciale Brindisi – S.Vito dei Normanni e la Mesagne - Serranova. Siamo in territorio brindisino, in una zona di cave e discariche, compresa quella di bacino attualmente in funzione, l’unica della provincia. Quasi alla fine della provinciale che da Mesagne porta al mare, sulla sinistra, c’è un cumulo di immondizia costantemente alimentato da gente incivile. Il lezzo è forte, nugoli di mosche. Accanto passano i camion delle cave e quelli dei rifiuti, ma anche i bagnanti diretti ad Apani, Pennagrossa e Torre Guaceto, e molti sono turisti. Una bella cartolina, non c’è che dire.

Mentre scattiamo qualche foto, si ferma un Suv e ne scende un signore che ci aspettiamo esprima indignazione. Invece fruga tra i sacchetti della spazzatura, pesca una rivista, risale in auto e se ne va. Che dire, che questo è il Sud? O che per fortuna i cialtroni che sbraitano contro la società, lo Stato e le leggi ma poi fanno i comodi propri ai danni del bene comune per fortuna sono pochi? Oppure, discorso da noi già fatto altre volte, che sono episodiche, insufficienti, pressoché inesistenti sorveglianza e multe, l’unica medicina per difendere il territorio da questi insulti? E che i Comuni ci guadagnerebbero molto di più in immagine e finanze sanzionando gli inquinatori e sorvegliando i propri beni ambientali, piuttosto che sguinzagliando i vigili urbani a fare multe per divieto di sosta ai mercati settimanali o persino sulle superstrade con gli autovelox a fare cassa con pendolari o turisti?

Ci pensino i sindaci a fare due conti, intanto ecco l’obbrobrio servito ai “forestieri”. Attorno alla Mesagne – Serranova ci sono anche strutture ricettive, antiche masserie trasformate in agriturismo, anche di un certo livello, dove sono stati investiti capitali. Poi se gli ospiti di questi resort per andare al mare devono passare da posti come quello ripreso nelle foto, l’incanto si spezza e si cominciano a pagare prezzi pesanti. C’è – tra chi ci ha segnalato il caso – anche chi ha deciso di accompagnare personalmente in spiaggia i propri clienti facendo un largo giro per evitare l’ultimo tratto della provinciale in prossimità della rotatoria. Dove sino a qualche tempo fa c’erano un paio di cassonetti, poi rimossi giustamente con l’avvio della differenziata. Ma gli incivili non si curano di ciò, e se non ci sono più i cassonetti, tanto peggio. Tanto, chi li becca?

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ecco come accogliamo i turisti

BrindisiReport è in caricamento